Il sindaco replica all’ex primo cittadino Marcantonini che gli rimprovera “scarsa fantasia”
BETTONA-Bettona è già in clima elettorale.E, dunque, le bordate si sprecano. Se un paio di giorni fa era stato il vicesindaco Bazzoffia ad attaccare l’ex sindaco Marcantonini, ora scende in campo in prima persona il sindaco. Marcantonini, sindaco di Bettona per ben 29 anni, aveva contestato all’attuale primo cittadino la mancanza di fantasia nella gestione del Comune. Pronta la replica di Lamberto Marcantonini, che da quattro anni governa Bettona a capo di una giunta di centrodestra:“Di sicuro non ho usato la fantasia per leere i diritti acquisiti dei cittadini.Come invece è avvenuto con il P.U.C.di Passaggio,licenziato dalla giunta di centrosinistra guidata dall’exsindaco e finalizzato al recupero della zona artigianale situata lungo il torrente Sambro”.
E qui, il sindaco muove l’affondo: “Pur di non perdere le cubature che erano inizialmente previste dal P.U.C. lungo la fascia a stretto ridosso del Sambro, ma vietate in seguito da una legge regionale che impedisce di costruire entro 30 metri dall’argine dei torrenti, è stata sacrificata l’area verde di via Cesare Battisti”. Secondo il sindaco “questo è stato possibile inglobando incredibilmente nel P.U.C. anche la lottizzazione Bontromboni, che si dipana lungo la via ma che da anni è completamente attuata. Col risultato – continua – che al posto di quella che era un’area verde attrezzata è sorto un palazzo di quattro piani con 14 appartamenti. Alla fantasia ho invece dovuto far ricorso per risparmiare un milione di euro.La convenzione prevedeva,infatti,duemilioni per le opere di urbanizzazione a carico prevalentemente del pubblico.Una cifra spropositata. Ho preteso quindi – conclude il sindaco – che venisse rifatto il computo, con il risultato che il Comune non spenderà niente e le opere sarannoa carico del privato che realizzala lottizzazione”.
M.C.
Marcantanoni contro Marcantonini… una storia già vista, con uno che ha annunciato di volersi ricandidare per portare a compimento l’opera, sostenuto dal vicesindaco finiano di FLI che annuncia il ritiro, e l’altro che ha rimarcato che non intende assolutamente ricandidarsi e che taccia di scarsa fantasia, amministrativa s’intende, l’amministrazione uscente.
Insomma una partita che si gioca tutta in casa tra cugini e dove si comincia a tirare fuori qualche scheletro dall’armadio.
La lottizzazione del Bontromboni, completata da un pezzo, dove la variante urbanistica per fare il palazzo di quattro piani risulta essere stata fatta durantei terreti deliberata dalla attuale amministrazione Marcantonini.
A proposito della lottizazione del Bontromboni forse sarebbe il caso di verificare come è stato sanato uno dei palazzi che aveva superato tutti gli standart urbanistici ed accertare che utilizzo viene fatto di garages e magazzini. Si dice che se ne potrebbero scoprire delle belle con trapassi di volumetrie, vendite di lotti e acquisti fatti a suo tempo a prezzi di favore.
Lo spostamento dell’area destinata a verde pubblico attrezzato dalla lottizzazione del Bontromboni gia completata all’area vincolata dalla legge galasso lungo il torrente Sambro è stata fatta durante l’amministrazione del Sindaco Frascarelli. Il vecchio sindaco Marcantonini non centra e quello nuovo parla a sproposito dopo aver deliberato la vendita del lotto che era verde pubblico attrezzato.
Ci si dovrebbe chiedere ma come ha fatto la Provincia ad approvare questa variante urbanitica su una lottizzazione ormai ultimata? E il rispetto degli standart urbanistici chi li ha verificati?
E’ possibile che quei lotti dell’Opera Pia Prezziotti se li siano accaparrati qualcuno che stava all’opposizione, con familiari e amici al seguti (due a testa)?
Chi sa dire quanto sono stati pagati ed è vero che c’é chi li abbia rivenduti facendo una gorossa speculazione?
E vaiiiiiiii…… mo… arrivo io e mando tutti sti “birini” all’ospizio di Assisi.
E vaiiiiiiii…………