Carabinieri in azione nelle zone di Bastia Umbra e Santa Maria degli Angeli
Scoperte due bische clandestine dove si giocava a poker “Texas hold’em”
ASSISI – Disoccupati e imprenditori,studenti e pensionati, tutti accomunati dalla passione per il poker illegale: sono cinquanta le persone identificate e denunciate dai carabinieri di Santa Maria degli Angeli,Assisi e Bastia Umbra per reati di esercizio o partecipazione a gioco d’azzardo con l’aggravante, per alcuni,di aver commesso il fatto in un pubblico esercizio, locali per i quali di conseguenza è stata chiesta la chiusura.Le indagini dei militari del capitano Andrea Pagliaro hanno in particolare consentito di individuare due bische clandestine, una a Bastia Umbra e una a Santa Maria degli Angeli, ove si praticava il poker texano d’azzardo: le cinquanta persone sono state denunciate per aver organizzato o partecipato a veri e propri tornei illegali di “Texas Hold’em”, con in palio montepremi fino a mille euro.L’attività si è svolta in due fasi, prima seguendo le tracce di un iraniano trentenne sospettato di svolgere illecitamente il ruolo di croupier e poi, una volta individuati i suoi “giri”e localizzato due circoli privati,uno nel centro di Bastia Umbra e l’altro a Santa Maria degli Angeli,altra attività investigativa e la decisione di fare irruzione per confermare gli indizi raccolti: intuizione,un po’ come nel poker, fortunata,visto che al loro arrivo erano numerose le persone sedute attorno a tavoli verdi da gioco ricolmi di fiche e carte.I militari hanno identificato tutti i presenti, che risponderanno dei reati di esercizio o partecipazione a gioco d’azzardo con l’aggravante,per alcuni di loro, di aver commesso il fatto in un pubblico esercizio.In base al sistema escogitato dai cinque organizzatori (tra i quali il trentenne iraniano) veniva richiesta una quota minima di partecipazione (intorno ai 30 euro), si stilava l’elenco dei partecipanti e si dividevano le somme incassate in premi (dal primo all’ottavo).L’assegnazione delle vincite avveniva secondo il criterio dell’eliminazione diretta: vale a dire che il giocatore,una volta finiti i gettoni da gioco, doveva lasciare il tavolo, determinando la classifica in modo inequivocabile.Pochi mesi fa, a Perugia, un precedente, quando i carabinieri del capoluogo scoprirono una vera e propria bisca clandestina, con 17 persone denunciate per gioco d’azzardo:i militari avevano sequestrato numerose fiche di vario taglio con relative custodie, tavoli da gioco pieghevoli e piani con panno verde,nonché numerosi mazzi di carte.La specialità “hold’em” – conosciuta anche come poker texano – è una delle più diffuse specialità del gioco del poker a carte comunitarie,ossia di carte che hanno la caratteristica di essere ugualmente consultabili da tutti i giocatori e anche ugualmente utilizzabili. A differenza di quanto previsto nel poker tradizionale i giocatori di “hold’em” ricevono solamente due carte a testa:esse, assieme alle cinque carte comuni (community cards) scoperte dal mazziere durante le varie fasi di gioco, formeranno il punto di ogni giocatore. Lo scopo del gioco è riuscire a tenere per sé tutte le fiches.Man mano che i giocatori finiscono le fiches vengono eliminati dal tavolo uno ad uno, o talvolta,contemporaneamente.
Flavia Pagliochini
Premesso che non ho mai giocato a poker in vita mia (non so neanche come si fa), mi viene da chiedere, se il meccanismo era effettivamente quello descritto nell’articolo, cosa ci fosse di male, visto anche che si parla di cifre abbordabilissime. Dovremmo abolire allora anche la “bestia” ed il “mercante in fiera” che a Natale si gioca praticamente in tutte le case….
Guarda che in luoghi pubblici il gioco d’azzardo è proibito, anche la bestia, il mercante in fiera e la tombola (se si giocano soldi).
Se invece si vincono buoni acquisto o panetoni allora va bene.
La briscola e tresette al bar (con consumazione che paga chi perde) è consentita.
A casa tua puoi fare quello che vuoi, qui si parla di locali pubblici tipo bocciofila o proloco.
Lo so che è proibito nei locali pubblici. Non commentavo l’intervento delle forze dell’ordine che hanno svolto il proprio lavoro, ma l’assurdità (parere mio personale ovviamente) di una norma che mi vieta di fare una cosa all’aperto ma va bene se la faccio rintanato in casa, oppure mi consente di fare una partita a carte al bar con un amico se ci giochiamo un gelato, ma me lo vieta se invece ci giochiamo un euro spiccio (meno del costo del gelato stesso).
Sono daccordo con te.