Al fianco dei volontari per migliorare la struttura di accoglienza
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Il rione San Rocco, attualmente capitanato dal priore Cristina Bagnetti, sta dalla parte del canile. I ragazzi bastioli che fanno parte del gruppo che partecipa alla festa in onore del santo patrono San Michele Arcangelo si sono recati in gruppo presso il canile territoriale, sito lungo il percorso verde che da Assisi prosegue verso Bastia Umbra per aiutare il personale della struttura e i volontari che ne prestano servizio a provvedere in modo migliore alla cura dei quadrupedi ospiti.
L’idea di coinvolgere il rione San Rocco è stata di una volontaria frequentatrice del canile, che si è rivolta al capitano verde; in poco tempo i sanrocchini hanno organizzato una prima uscita di gruppo presso la struttura pubblica. “Ci siamo presentati di fronte al cancello del canile attrezzati di frullini e saldatrici, guanti e tenute da lavoro per aiutare i pochi volontari che dedicano le loro domeniche ai tanti cani del canile del Ponte Rosso – racconta il capitano Bagnetti – e abbiamo trascorso la giornata a ripulire l’area vecchia della struttura, smontando box non più utilizzabili, spostando pesanti cucce in cemento, tettoie arrugginite, pali di legno e tutto quello che la ingombrava, per creare una nuova area giardino sgambatoio, dove i cani potranno stare in libertà, correre e riposarsi. L’impossibilità di realizzare quest’area era dovuta alla mancanza di braccia volenterose disponibili a passare una giornata all’insegna sì della fatica e della calura, ma anche della solidarietà, sensibilità e del volontariato. Purtroppo quella del canile e dei cani abbandonati è una realtà che esiste, a poca distanza dalle nostre abitazioni e il loro benessere dipende in gran parte proprio da chi supera paure e disagi iniziali, riuscendo a dedicare tempo e affetto come abbiamo fatto noi. Il nostro augurio e che anche altri si dedichino a supportare il personale e i volontari del canile comunale che fanno quanto possibile per pulire tutti i box, dar da mangiare a tutti i cani e curare quelli malati”. Il canile comunale, infatti, è aperto alla collaborazione volontaria dei cittadini, che già in molti si recano per portare a spasso i cani; un modo per camminare, stare all’aria aperta e regalare gioia ai migliori amici dell’uomo.

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