Sindaco Ansideri e assessore Fratellini ridimensionano il “caso”
BASTIA UMBRA (al.ga.) – I cittadini della frazione bastiola di Costano possono dormire sonni tranquilli, come quelli di tutto il territorio comunale perché l’allarme nomadi è rientrato. Della sosta dei rom presso lo stadio comunale di Costano non è rimasta che un po’ di sporcizia, figlia dei capricci con cui la comunità ha accolto il sollecito di sgombero da parte dei vigili. Per il resto, non è successo niente di preoccupante; nessun furto, nessun tentativo di scasso, nessun atto al di fuori delle norme. La situazione è completamente sotto controllo. Il sindaco Stefano Ansideri conferma di “non aver sentito alcun cittadino segnalare situazioni di disagio rispetto alla sosta dei nomadi, se non riguardo ai rifiuti lasciati fuori dagli appositi contenitori”. La versione dei fatti è confermata anche da parte di Francesco Fratellini, assessore all’Igiene del comune di Bastia Umbra: “Accade che le comunità rom sostino presso il nostro territorio, di solito presso la zona industriale e la prassi vuole che il gruppo venga identificato e che riparta il giorno seguente; questo in virtù del fatto che i camper possono solo sostare e non soggiornare, come vuole una specifica delibera adottata da tempo dal consiglio comunale. Ovviamente, nei casi in cui i nomadi scelgano aree di sosta poco evidenti, se nessuno si accorge, né segnala la loro presenza può capitare che la permanenza duri fino a quando la polizia municipale non entra in azione. A quel punto, si sollecita lo sgombero. Solitamente non ci sono problemi; nel caso di Costano, la comunità rom ha insistito un po’ a cedere e si è probabilmente vendicata del sollecito lasciando i rifiuti fuori posto”. Il problema dell’igiene pubblica è stato comunque risolto dalla pubblica amministrazione, sebbene Gianluca Ridolfi, capogruppo in consiglio comunale della lista civica dei Giovani bastioli, si sia sentito in dovere di intervenire sull’argomento: “A nome del gruppo politico che rappresento, manifesto solidarietà agli operatori ecologici, costretti a lavorare extra, e ai cittadini della zona di Costano, che hanno visto occupare e sporcare la bella zona del campo sportivo; una beffa per tutti coloro che quotidianamente differenziano i rifiuti”.

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