Parte la «rivoluzione» del commercio

Un progetto per riprendersi dalla crisi

BASTIA UMBRA (a.g.) – Ecco il programma di lavoro con cui il consorzio Bastia Umbra City Mall lavorerà intorno al progetto Re.Sta., ovvero reti stabili d’impresa, che permetterà a un gruppo d’imprenditori di usufruire dei contributi che la Regione dell’Umbria ha messo a disposizione dei consorzi con progetti di riqualificazione dell’offerta commerciale. A parlarne è il presidente del consorzio Marco Caccinelli, che descrive così il piano programmatico di Bastia Umbra City Mall: “Il programma prevede la realizzazione di un logo che identifichi il consorzio nel tessuto cittadino, anche a livello grafico; la realizzazione di un questionario, i cui risultati daranno indicazioni utili a prendere iniziative per raggiungere la massima sintonia tra i consorziati; assemblee formative che vedranno protagoniste tutte le aziende consorziate; la stesura di un regolamento che realizzi un criterio nei rapporti tra i consorziati. Il progetto, risultato tra i primi in Umbria, si profila come una grande opportunità per i commercianti di Bastia, che in questo periodo di crisi potranno approfittare di questi mezzi per prepararsi alla ripresa, che prima o poi arriverà. Dopo la crisi, nulla sarà più come prima, in particolare per gli imprenditori che fanno del commercio di quartiere la loro attività; essi saranno obbligati a evolvere la loro attività, con forme di autopromozione simili a quelle utilizzate dalla grande distribuzione. Per raggiungere questo traguardo il consorzio avrà a disposizione due animatori che lavoreranno a fianco dei quaranta consorziati. Si tratta di stagisti che hanno ricevuto una formazione sulle problematiche che caratterizzano le basi del progetto: la condivisione dei piani di lavoro tra più imprenditori; un’offerta di prodotti e servizi di qualità e sempre più professionalizzata; un programma di eventi pianificato annualmente. Tutto ciò con lo scopo di attrarre sempre più consumatori sul nostro territorio e, soprattutto, farli tornare”.