LA POLEMICA
BASTIA UMBRA – Dopo i risultati del referendum, a Bastia ha votato più del 59% degli aventi diritto, una percentuale superiore sia alla media nazionale che regionale e dove i “sì” hanno raggiunto il 95% in ogni quesito, il centrosinistra va all’attacco dell’Amministrazione guidata dal sindaco Ansideri.
Molto dura la presa di posizione del segretario comunale del Pd, Vannio Brozzi, che imputa all’amministrazione comunale alcune scorrettezze. “L’amministrazione comunale non si smentisce: dal non-voto ostentato da alcuni consiglieri di maggioranza, al silenzio del sindaco – dichiara Brozzi – fino all’amara sorpresa di non trovare nemmeno il tabellone elettorale all’ingresso della sede
comunale. I cittadini di Bastia, venuti in piazza per vedere il risultato della consultazione hanno trovato i cancelli sbarrati e non hanno potuto avere nessuna informazione sul voto – conclude Brozzi – se non grazie alle tante persone che invece si sono ritrovate davanti al Comune per festeggiare l’inizio di una nuova stagione politica”. Insomma, la polemica è servita.di MATTEO BORRELLI

Loading

comments (10)

  • Era un referendum il dato locale era del tutto insignificante.
    A cosa sarebbe servito avere esposti in piazza i dati di Bastia ?
    Solo a far fare il PAVONE a ZEPPAVAGONE.
    Una bella doccia di UMILTA’ non guasterebbe.

  • c’è sempre stato il cartellone anche per i referendum, a zeppavagone come dite voi poteva dare alito a fare il pavone, ma certo che voi facevate una figura di MERDA.

  • Ma ZEPPAVAGONE ncora parla !
    Ma LU come fa a dì che ialtre onno fatto na figuraccia ?
    Come sà d’arduce n’omo !

  • “come dite voi poteva dare alito a fare il pavone ”
    che vuol dire…ci soffiava sopra spiegati.

  • Si dice “adito” non alito … comunque questa è l’ennesima prova che zeppavagoni di politica non ci capisce più niente … ! Adesso si attacca ad un cartellone … che argomento puerile e sterile per un segretario di partito !! Perchè invece non ci spiega dei soldi sprecati negli ultimi 10 anni per progettare un piano regolatore generale che è da buttare in quanto mai adeguato alle leggi vigenti ??? Questi sono argomenti … altro che il cartellone fuori dal comune !!

  • Tocca compatillo !
    E’ armasto al cartellone che adoprava quanno vinceva LU .
    Come dire è ancora ai tempi di ” CHECCO E NENA ” –
    HUMANA PIETAS !

  • @Marino
    …………… ALITO PESANTE ???
    Mi compiaccio che anche un compagno inizi a chiamare Zeppavagone con il suo nome.
    La figura di m…a la state facendo voi “servi sciocchi” del manovratore di stazione che, non sapendo argomentare sui miliardi spesi per il piano regolatore da rifare, getta fumo negli occhi con queste c…..e.
    FATE PENA.

  • Non ci poteva e non ci doveva essere alcun cartellone riassuntivo, in quanto il referendum è su scala nazionale ed il voto locale dice poco sia a livello politico che amministrativo. Il referendum si può vedere in chiave politica solo a livello nazionale, ma in questo caso non mi sembra che il governo e le forze che lo sorreggono si siano rese conto della portata di questo voto, dove anche molta gente di centro-destra ha giustamente votato a favore dei 4 quesiti.

comments (10)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.