ORMAI da due anni il tema al centro del dibattito pubblico a Ospedalicchio è il restauro con un nuovo arredo urbano della piazza del paese intitolata Bruno Buozzi. Il progetto redatto dall’architetto Giacanella Bugiantella per conto dell’amministrazione del sindaco Lombardi è stato definitivamente archiviato ed ora è allo studio un nuovo piano che tenga conto delle radici storiche e delle esigenze funzionali. Se ne è parlato domenica scorsa durante la cerimonia per la festa dell’Unità nazionale, con l’inaugurazione del restauro della lapide ai caduti delle guerre, realizzato nel 1921 e addossato al lato nord dello storico palazzo Eugeni, che oggi accoglie un albergo. Ne ha fatto cenno esplicitamente il sindaco Stefano Ansideri per sottolineare che questo restauro ottimamente riuscito è il primo passo verso la realizzazione della piazza rinnovata. Il ‘restyling’ sarà preceduto dalla realizzazione di un nuovo parcheggio, vicino, per accogliere le auto che ora vi sostano. Il restauro del monumento, consistente in una lapide con bassorilievo in cemento dipinto simil-bronzo, è stato portato a termine dalla ditta Estia Restauro beni culturali, su progetto dello studio architettura Lucia e Tortoioli, con un contributo del Comune e delle associazioni locali.
Ospedalicchio è pronta per il nuovo look, la piazza merita una nuova immagine in linea con il progetto presentato dalla cittadinzanza (nonché corpo elettorale) di Ospedalicchio ed alla stessa altezza del rinnovato splendore dato al monumento ai caduti.
La nuova amministrazione, ci si augura, di certo farà tesoro della proposta degli ospedalicchiesi e donando al paese la piazza che esso stesso ha delineato potrà rafforzare il consenso nei paesani.
Dopo molto tempo torno a fare un intervento perchè la vicenda della piazza di Ospedalicchio mi sta a cuore, nei due anni precedenti venni controbattuto e tacciato di varie obiezioni in particolare ci fù chi disse “vediamo se avrai il coraggio di postare la tua storia”.
Adesso sarà soddisfatto dato che la mia storia è stata parzialmente postata, si sà del prodigio cesellato grazie ad un tornio di mogano, non si sà ancora del multi prodigio realizzato, sempre grazie al tornio di mogano, in stato quasi esanime ma di certo ormai è chiaro che chi viene giudicato in cima al podio da chi ha fatto tante verifiche ha poco da temere e può girare a testa alta.
SEMPRE AVANTI
MA COSA VUOI DIRE
Che sarebbe un successo per il paese e per tutti paesani se il comune di Bastia realizzasse una piazza a dimensione di uomo, e non di autovettura come l’attuale, così come suggerita dalla comunità di Ospedalicchio.
Sulla seconda parte del mi commento, il significato è che io sono nato, sono e sarò sempre un Uomo.