COMUNICATO STAMPA
L’approvazione del PAIM riguardante l’area Franchi, avvenuta giovedì scorso in consiglio comunale, lascia ancora tanti dubbi e preoccupazioni in merito alla effettiva delocalizzazione dell’azienda e alla realizzazione di un progetto urbanistico ambizioso e complesso.
Per come si è sviluppato il dibattito in Consiglio Comunale, abbiamo oramai la certezza che la volontà dell’amministrazione è essenzialmente quella di voler iniziare i lavori per portare a casa il sottopassaggio ferroviario, indipendentemente dal trasferimento delle Officine Franchi. Il tentativo è quello di scollegare i due progetti, considerare separatamente il PAIM e la ricollocazione a Ospedalicchio. Siamo obbligati a ricordare all’amministrazione e ai cittadini che il Piano di recupero urbanistico nasce con quelle caratteristiche proprio per permettere la costruzione di un nuovo stabilimento e che la delocalizzazione è la sua ragione di essere. È questo lo spirito che c’è alla base della Convenzione firmata tra Comune e azienda nel 2005 ed è solo per garantire le risorse necessarie alla Franchi che si è potuto adottare un progetto simile.
Ad oggi, tuttavia, mancano certezze rispetto alla nuova fabbrica e non crediamo che un’amministrazione comunale possa accontentarsi di  “sperare” che si farà. Oltre a sperare, visto che il progetto è stato approvato, crediamo sia arrivato il momento di insistere, chiedere garanzie e controllare l’effettiva capacità della Franchi di rispettare gli impegni presi.
Bastia Umbra, 1 giugno 2011

Amelia Rossi
Segretaria Circolo Prc Bastia Umbra

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comments (19)

  • Ma perché tutto è vietato?

    Vorrei capire se l’arcano sopra descritto è realistico. Se l’area Franchi non viene delocalizzata non si può fare nemmeno il sottopasso, il tutto a costo zero. Ora mi chiedo se è giusto per la cittadinanza aspettare che il tutto vada in porto per la realizzazione del sottopasso in questione. Nell’ipotesi che nei prssimi anni non si realizzi il teorema, noi tutti subiremo ancora, come accaduto per decenni, di non avere a disposizione un’opera di primaria importanza per la viabilità di Bastia.

  • ma questi ancora parlano…. non gli basta la figuraccia che hanno fatto in consiglio???? L’ amministrazione ha risposto a tutto e con i dati, l’ hanno capito anche gl’ operai della Franchi presenti al consiglio….. solo voi non avete capito… anzi come al solito cercate di ingannare la gente…

  • L’arcano sarà risolto quando si realizzeranno i fatti, per ora i dubbi ci sono e sono leciti gb.
    La Franchi delocalizzerà o chiuderà, vi rendete conto cosa significa delocalizzare una azienda, il dubbio è lecito e le garanzie sono parole.
    Questo intervento è vero che per forsa di cose crea lavoro e reddito, ma dopo, ci sono già oltre 300 appartamenti invenduti a Bastia, ne facciamo altri, non è meglio recuperare il centro storico e dare più qualità alla città e migliorare l’esistente.
    Gli appartamenti si vendono se c’è lavoro, a Bastia nell’ordine a chiuso di fatto la Petrini, la Cost si è trasferita a Bettona e la Ciam a Petrignano, la Hemmond a chiuso come altre piccole aziende, qualche domanda bisogna farsela.
    Più che continuare a costruire bisognerebbe cercare di rigenerare l’esistente per non implodere.
    Ben venga comunque il sottopassaggio.

    • Allora è meglio costruire in campagna consumando i campi?
      Gli appartamenti non verranno costruiti subito (credo che per ultimare questa area ci vorranno almeno 15 anni), prima ci sarà il commerciale che se non parte potrebbe andare in altre città (Assisi ecc.ecc.)
      Bastia deve recuperare questa area che comunque è centro storico.

  • @Orzowei: Già come mai la vecchia giunta di centro-sinistra ha fatto scappare aziende importanti come la CIAM e la Cost ?? Forse perchè non le ha agevolate nel terreno ?? Assisi lo ha fatto … e adesso esse sono nel territorio assisano … Bastia ha perso due grandi aziende … !!! IL SOTTOPASSO SI FARA’ … !!

  • @Orzowei: Mi domando se qualcuno ricorda la dichiarazione di voto in consiglio comunale del consigliere Luigino Ciotti in merito alla vicenda Spigadoro, poi delocalizzata a Sant’Eraclio.
    In quell’occasione la preoccupazione principale era che “l’imperialista americano” non avesse vita facile, il risultato è noto a tutti.

  • ma per gb che cosa @Orzowei: Ma gb che cosa ne sa, parla solo per sentito dire, porta la bandiera sulle spalle e deve dire quello che i CAPISCIONI dicono e fanno (poco).

  • X zio Benito
    Se la vecchia giunta di centrosinistra ha fatto scappare due aziende quello è un problema suo insieme ad altri mille e infatti ha perso le elezioni.
    Le due aziende che sono scappate sono un bellissimo esempio di delocalizzazione senza chiedere niente a nessuno, prima hanno costruito il nuovo edificio e poi hanno de localizzato.
    Ad oggi sembra che l’azienda venda l’area, si faccia il sottopasso gratis e ci guadagna Bastia e il Comune, ma non sembra che ci sia tutta questa intenzione di de localizzare altrimenti avrebbe trovato una nuova area e iniziato a costruire sempre che non lo stia facendo altrove e non siamo informati.
    Riguardo alle nuove costruzioni molto probabilmente non si realizzeranno perché mancando grandi aziende a Bastia (ne resterebbe una) verrebbe a mancare l’indotto e cominceranno a chiudere anche le piccole aziende, e verrebbe a mancare il motivo di vivere a Bastia. In sostanza mancando il lavoro non occorrono abitazioni.

  • @Orzowei: Il terreno la ditta Franchi già lo ha trovato … e dovresti chiedere ai vertici Franchi come mai non costruiscono il nuovo … poi se il privato vuole costruire palazzi destinati al commercio e altri destinati alla residenza sono affari suoi … se ha il diritto di farlo !! Dunque, il comune oltre ad aver agevolato la ditta Franchi nel trovare un’area dove costruire la nuova azienda non può sostituirsi al privato !! CIOTTI LO CAPISCI ??? Eppure dovrebbe perchè è un politico di vecchio corso … o solo per ciò che gli fa comodo ??

  • @Marino: Basta che ci credi a quello che dici…. io a differenza tua partecipo ai consigli e se tu ceri avresti sentito quello che i tuoi amici non ti dicono perchè tu si che parli per sentito dire…. non più tardi di qualche mese fa è stato approvato in consiglio il PAIM Franchi ad Ospedalicchio… ma tu questo non lo sapevi, perchè tu parli per sentito dire…la convenzione fatta con l’ azienda Franchi dalla precedente amministrazione è tutt’ ora valida e non è stata modificata, ma tu questo non lo sapevi,perchè tu parli per sentito dire… e adesso chi è che porta la bandiera????? invecde di dire Capiscioni informati che eviti di fare figuracce anche tu!!!!!!!!!!!

  • Orzowei no risponde, chissà perche ???

  • @Ramingo: Rispondo è solo che ho sfruttato questo ponte per fare gli affari miei.
    Intanto non partecipo alla vita politica, mi sono appassionato a questa vicenda solo perchè gli operai non vanno presi in giro, ripeto altre aziende che volevano delocalizzare prima hanno costruito il nuovo edificio industriale e poi hanno delocalilizzato, ripeto ben venga il sottopasso e ben venga senza spese per il comune.
    Daccordo sul fatto che i privati fanno quello che vogliono ma il comune dal punto di vista morale secondo me non la dice tutta e questo sicuramente a fatti concklusi gli causerà una perdita di voti come altre situazioni simili.
    Vanno dette le cose come stanno i cittadini di Bastia sono stati presi in giro per 45 anni non continuiamo.

  • Rimaningo no risponde, chissà perche ???

  • @Marino: Qualcuno sfrutta il proprio tempo per fare ponti … altri per lavorare … ah, scusate, il lavoro è quella cosa di cui si riempe la bocca chi non sa cosa sia …
    Caro Orzowei, se non partecipi alla vita politica e non sai le cose non è colpa mia, prima informati e poi spara pure contro chi vuoi, ma prima informati sul recente passato !

  • @Ramingo: Il mio tempo libero lo sfrutto come meglio credo, ho espresso un pensiero su quello che si legge dai vari articoli, come cittadino non sono tenuto a indagare e sviscerare argomenti che competono ad altri e non ho tempo perchè devo lavorare, la mia è solo un impressione che a quanto vedo da fastidio quindi qualcosa ho centrato.
    Ripeto altre aziende che hanno delocalizzato prima hanno costruito il nuovo edificio e in due o tre mesi trasferito i macchinari.
    Una volta che l’azienda avrà delocalizzato poi si potranno fare tutti questi bei discorsi sul sottopasso e sul resto ad ora penso siano parole.
    E’ un pensiero e può anche essere sbagliato.

  • Il sotto passaggio di via Firenze dovrebbe essere realizzato, come diceva TOTO’, a PRESCINDERE.
    La delocalizzazione, gli operai, l’ urbanistica sono tutti aspetti che giustamente devono essere valutati al meglio, ma prima di tutto ed a PRESCINDERE, va realizzato il sotto passaggio.
    Lo chiedono 21.000 cittadini, TRANNE 2 ( Zeppavagone ed il suo COMPAGNO ).

  • @Marino: Per te e gli altri due vi faremo fare dalle FS un passaggio a livello tutto per voi !!

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