Il retroscena Il sindaco Ricci: “Venerdì o al più tardi sabato ufficializzerò la mia squadra di governo”
Il Pdl “strappa” tre assessorati, la Lega avverte: i patti vanno rispettati

di LUCIO FONTANA
ASSISI – Il chiacchiericcio è tanto, le aspettative molte e le manovre altrettanto. Ma il sindaco Ricci, dal suo studio in piazza del Comune, osserva fuori dalle finestre con sguardo sereno. Sembra essere allo stesso tempo vigile e distaccato rispetto alla “giostra” che gli ruota intorno. Cortese e di poche parole ribadisce che “l’importante è lavorare con impegno”,poi il resto si vedrà. E si vedrà a breve, perché l’intenzione è quella di varare la nuova
Giunta nel fine settimana. “Venerdì o al massimo sabato – dichiara il sindaco – ufficializzerò la squadra che governerà Assisi nei prossimi cinque anni. Sulla decisione in tempi rapidi avevo preso un impegno con i cittadini e sarò in grado di rispettarlo”.Ricci, oltre non si spinge, ma sembra avere le idee abbastanza chiare nonostante i rumori di fondo che vengono dai partiti della coalizione che lo sostiene e le tante ambizioni che in queste ore si danno da fare per non rimanere senza poltrona.Dopo il colloquio avuto domenica mattina con i rappresentanti dei partiti, la situazione è più o meno questa: il Pdl dovrebbe avere tre assessorati, Uniti pe Assisi il vice sindaco e un assessore e la lista “Ricci sindaco” la postazione di presidente del consiglio comunale. Il puzzle, se non ci sono scossoni clamorose e ingerenze esterne, dovrebbe andare a comporsi così come detto. I nomi? Lunghi vice sindaco (Lavori pubblici) e Mignani (Pubblica istruzione) in Giunta, Patrizia Buini alla presidenza del consiglio comunale mentre i “cavalieri” del Pdl saranno Massucci (Bilancio) Fortini (Urbanistica) e Cannelli, le cui competenze saranno decise nelle prossime ore.Con questo quadro, la Lega e La Destra resterebbero fuori e dentro il Pdl ci sarebbero due esclusi “eccellenti” come gli ex assessori Paoletti e Martellini.Ma la Lega non ci sta e scalpita nervosa: l’onorevole Luca Rodolfo Paolini sottolinea che il partito, con il suo 3,5%, è stato “decisivo” e spiega che “negarci un assessore sarebbe un errore”,anche perchè questo certificherebbe che “fare patti con il Pdl in Umbria è inutile”. “O avremo un ruolo politico – conclude Paolini- o niente”.Certo è che Ricci, per tutti coloro che rimarrebbero fuori, starebbe pensando a degli incarichi “riparatori”: e questo vale soprattutto per Paoletti e Martellini,che nella precedente Giunta sono stati tra i più leali sostenitori di Ricci.Intanto, a sfida elettorale conclusa,coglie l’occasione per dire la sua anche padre Giuseppe Piemontese,custode del Sacro Convento.Dal sito della rivista “San Francesco patrono d’Italia” il frate fa conoscere il proprio pensiero sulle elezioni: “Mi pare di comprendere che la città abbia apprezzato il suo operato (di Ricci, ndr) e quello della Giunta da lui condotta in questi anni di governo”.
Poi, il padre si lascia andare agli auspici: “Mi auguro che a questo punto gli animi in città possano finalmente placarsi e che, superando l’ardore delle elezioni e del clima ad esse connesso, si passi -conclude – a spron battuto alla fase della gestione della cosa pubblica,avviando di fatto la rinnovata fase dell’amministrazione”.Fin qui, il sacro. Tornando al profano, mancano ancora una manciata di giorni per chiudere la partita sulla Giunta. Si vedrà.

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