IL RENDICONTO di gestione 2010 del bilancio comunale è stato approvato con i voti della sola maggioranza di centrodestra, contraria la minoranza di sinistra. Pacati i toni del confronto, anche perché il ‘no’ del Pd ha avuto una motivazione politica più che di merito: «La nostra contrarietà al preventivo — ha spiegato il consigliere Casagrande Moretti — è alla base dell’attuale diniego sul consuntivo». L’assessore al bilancio Roberto Roscini si è limitato ad una dettagliata descrizione delle principali voci della gestione 2010, esprimendo una valutazione positiva in termini di efficacia. «A sostegno di tale valutazione — ha rilevato Roscini — sono i risultati e i dati di bilancio, in linea con gli obiettivi di finanza pubblica nazionale e nel rispetto dei parametri previsti dalla normativa vigente». Motivo di vanto per l’amministrazione del sindaco Ansideri è il raggiungimento di un’efficace azione programmatoria, sia per la gestione corrente che per gli investimenti; inoltre un’elevata capacità di autofinanziamento delle spese correnti di bilancio, che attesta Bastia tra i primi Comuni umbri per l’indice di autonomia finanziaria, pari al 78,6%. Significativa è anche la riduzione delle spese correnti, -3,1 % rispetto al 2009, nonché il miglioramento del livello di indebitamento, il cui dato pro-capite risulta ridotto di oltre il 10% rispetto al 31 dicembre 2009. Da evidenziare che 887mila euro di entrate correnti sono state destinate per finanziare spese di investimento, altrimenti attivabili mediante ulteriore ricorso all’indebitamento.
m.s.

Nazione-2011-05-01-Pag12

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