Sempre polemica tra maggioranza e opposizione dopo la decisione del sindaco di ritoccare le tariffe
Domani il Consiglio dovrà discutere delle modifiche al regolamento
BASTIA UMBRA – C’è da scommettere che quella di domani sarà una seduta del consiglio comunale davvero infuocata. Il motivo? Le modifiche al regolamento per il funzionamento dei nidi d’infanzia comunali che il consiglio sarà chiamato ad approvare e che tanto hanno fatto discutere le forze politiche nell’ultimo periodo. “Dopo sei anni – spiega il sindaco Stefano Ansideri – si è ritenuto di verificare la rispondenza delle tariffe applicate con i costi complessivi sopportati dal Comune, per continuare a garantire un servizio pubblico con i medesimi standard di qualità al quale la cittadinanza è abituata e sul quale ha sempre fatto affidamento. Ne è emerso – continua – che i ‘servizi a domanda individuale’ in questione vengono finanziati per circa il 60% con denari pubblici e prevedono servizi educativi e sociali che concorrono insieme alle famiglie, alla crescita e formazione dei bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni con prestazioni e attività differenziate che tengono conto delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie”. Il sindaco, inoltre, sottolinea che per quanto concerne le tariffe, che saranno applicate a decorrere dal 1/09/2011 relativamente ai nidi d’infanzia (in precedenza erano state modificate nel corso dell’anno, senza dare possibilità di riflessione sulla opportunità dell’iscrizione), risultano differenziate “in tre fasce in base al proprio Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). La prima fascia – sottolinea Ansideri – da euro 0 ad euro 10.000, sarà chiamata a far fronte ad un importo mensile di euro 136,00 / 207,00 (a seconda della fascia oraria prescelta), la seconda, da euro 10.001 ad euro 20.000, dovrà corrispondere un importo mensile di euro 156,00 /238,00 e la terza fascia, quella che supera i 20mila euro, dovrà pagare – conclude il sindaco – una tariffa mensile di euro 190,00 / 291,00”.
Per il centrosinistra, a dispetto di quanto spiegato da Ansideri, ci troveremmo difronte ad un aumento indiscriminato delle rette degli asili nido. “Tale assurda decisione è deplorevole – dichiara il segretario cittadino del Pd, Vannio Brozzi – perché colpisce un servizio essenziale rivolto alle famiglie e alle giovani coppie con bambini, che, com’è noto, sono i soggetti sui quali si sta scaricando con più forza la crisi economica e le mancate risposte del governo centrale. Si interviene – continua – su un servizio essenziale con pochi benefici per le casse comunali mentre per le famiglie può significare un forte sacrificio se non addirittura la rinuncia a tale servizio. Per questo tutti i partiti del centrosinistra di Bastia – conclude – chiedono di riconsiderare tale decisione”.

di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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