L’ALLARME SABATO L’UOMO NON SI È PRESENTATO AL LAVORO NEL COMMISSARIATO DI ASSISI  Del sovrintendente Piero Barbano non si hanno più notizie da cinque giorni
IL 16 APRILE il sovrintendente Piero Barbano avrebbe dovuto montare il turno di pattuglia 19-01, ma non si è presentato al commissariato di Assisi. Nell’alloggio di servizio in questura ha lasciato la pistola ed uno strano biglietto. Sono cinque giorni che i colleghi e la famiglia non hanno notizie di lui, il suo cellulare continua ad essere spento e la procura ha deciso di aprire un fascicolo relativo alla sua scomparsa. L’uomo, di 48 anni, è originario della provincia di Viterbo, la sua scomparsa è stata denunciata all’autorità giudiziaria dal fratello carabiniere. Anni fa Barbano si era separato dalla moglie, quindi il trasferimento dalla Capitale in cui prestava servizio al commissariato di Assisi. La sua esperienza in Umbria comincia nel 2009, i colleghi lo descrivono come «una persona brava e responsabile». Ora il suo allontanamento desta più di qualche preoccupazione poiché il biglietto rinvenuto lascerebbe intendere un’idea di suicidio. Sono ancora tanti i dubbi attorno alla vicenda, la fotografia di Piero è stata diffusa negli uffici di polizia e le ricerche sono tuttora in corso. Come detto la rivoltella (l’arma in dotazione) è stata lasciata dal sovrintendente nel suo alloggio insieme ad altri effetti personali. Probabilmente il poliziotto ha lasciato pure le manette. L’ultimo contatto, si è appreso, il sovrintendente ce l’ha avuto venerdì 15 a Roma con un’amica alla quale ha riconsegnato un’autovettura che avrebbe ricevuto in prestito, la Fiat Panda con ,la quale girava nell’ultimo periodo. Barbano — corporatura robusta, un metro e ottanta d’altezza, occhi verdi e capelli brizzolati — ha fatto perdere dunque le sue tracce a Roma: pare che l’ultima volta sia stato notato nel quartiere Alberone proprio dalla proprietaria dell’auto che aveva preso in affitto. La notizia della sua scomparsa è ‘rimbalzata’ anche sul sito internet del programma televisivo «Chi l’ha visto». Proprio qui si legge che il telefonino del poliziotto risulta essere spento, e che lui avrebbe con sé il portafoglio con i documenti d’identità e del denaro. Sempre secondo quanto riferito l’uomo alcuni giorni prima di allontanarsi ha inviato un sms alla moglie, con parole che hanno fatto preoccupare la donna. Non si conosce ancora il titolo di reato per il quale la Procura ha iscritto il fascicolo, sono in corso accertamenti.
Enzo Beretta

Nazione-2011-04-21-Pag21

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