Il messaggio del vescovo in vista del voto Apprezzamento bipartisan dei candidati

ASSISI L’APPELLO DI MONSIGNOR SORRENTINO E’ STATO GIA’ ACCOLTO LE PAROLE del vescovo Domenico Sorrentino, con il suo messaggio in vista delle elezioni, e il ‘manifesto’ del vicariato episcopale per la cultura ottengono apprezzamento da tutti e tre gli schieramenti in lizza per il sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale.

«Il vescovo sottolinea l’impegno morale che la politica richiede a chi si candida alla guida della città — dice Antonio Lunghi, capolista di Uniti per Assisi a sostegno di Claudio Ricci —. L’impegno politico, soprattutto quello rivolto all’amministrazione della comunità di appartenenza, rappresenta un modo alto di vivere il carisma personale che il Signore ci ha consegnato perché destinato a gestire le dinamiche sottese al bene supremo della collettività, prescindendo da interessi particolari. La politica è la più alta espressione della carità cristiana poiché presuppone il superamento della dimensione personale». Lunghi evidenzia la necessità di operare per costruire una città a misura di Francesco santo e uomo, che seppe perfettamente calare l’infinito della spiritualità cristiana nel finito della dimensione umana; sottolineando, infine, come fra i temi toccati da Sorrentino, gli immigrati, anziani e giovani rappresentino punti fondanti del programma della coalizione.

Anche l’Udc di Assisi, che sostiene Giorgio Bartolini, ha espresso apprezzamento per le iniziative del Vescovo, con piena adesione ai temi di spiritualità, cultura, ambiente e turismo indicate dalla Diocesi; Udc che ha predisposto un codice etico di comportamento, sottoscritto dai candidati, sia per la campagna elettorale che nell’espletamento delle funzioni di consigliere e assessori municipali. «Il richiamo del nostro vescovo al rispetto nella competizione elettorale — afferma Giuseppe Tiradossi — è assolutamente condiviso da chi, come noi, ha sempre voluto un confronto politico sul piano dei programmi e delle idee, mantenendo come obiettivo primario quello del bene comune».