ASSISI UNA KERMESSE MOLTO SENTITA DALLA CITTA’ A POCO PIÙ di un mese dal Calendimaggio fervono i preparativi in Parte de Sopra e in Parte de Sotto per la manifestazione tanto cara agli assisani e si mettono a punto i tanti tasselli che caratterizzano la complessa macchina organizzativa; compreso l’organigramma della kermesse di primavera. La festa quest’anno è in programma dal 5 a sabato 7 maggio, quando verrà assegnato il Palio, e c’è crescente attesa alla luce del risultato della più recente edizione (Parte de Sotto ha ottenuto il terzo successo di fila, vincendo anche Madonna primavera), dei veleni che l’hanno accompagnata, delle vicissitudini che hanno caratterizzato l’ente, dopo la scadenza del mandato di Salvatore Ascani, il breve ‘regno di Antonio Frascarelli, dimessosi dopo pochissime settimane, la nomina, alla vigilia dell’otto marzo, di una donna, Rita Pennacchi. La neopresidente sta operando per far sì che, nonostante i tempi ristretti, si vada ad una organizzazione all’altezza della situazione e che tutto proceda per il meglio. Fra gli adempimenti anche uno di carattere assai atteso. Così Alberto Bettoli sarà il nuovo Maestro di Campo, il magistrato che, per i tre giorni della festa, deterrà il potere supremo sulla città. Dopo le dimissioni di Frascarelli, infatti, anche il Maestro di campo Franco Caldari aveva deciso di mollare. Ora la nomina di Bettoli, che riceverà dal sindaco le chiavi della città, gesto che di fatto apre, nel primo giorno, il Calendimaggio. IL NUOVO MAESTRO di campo è persona stimata e conosciuta per i suoi trascorsi di vice rettore del Convitto Nazionale e di dirigente scolastico, una carriera interamente dedicata ai giovani. Un incarico accettato per spirito di servizio, e sulla scia di un ricordo personale.
Nella terza edizione del Calendimaggio (1957), aveva scortato come paggetto portatore della ‘rosa di primavera’ il primo mitico Maestro di Campo, Giuseppe Papi, del quale oggi si trova ad essere il dodicesimo successore.
Inutile dire che fra gli amanti della festa si spera in un’edizione di livello, senza eccessi e veleni; superando anche quelle situazioni che non fanno bene all’immagine del Calendimaggio: orari troppo spesso disattesi, cortei in usciti disattesi per la delusione di coloro che li attendono lungo corso Mazzini sino a piazza Santa Chiara, l’orario del verdetto, a notte inoltrate, contro ogni buonsenso. Maurizio Baglioni

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