COMUNICATO STAMPA LEGA NORD
Dopo aver letto le dichiarazioni di Martelli di questi giorni, il sottoscritto e gli altri candidati della Lega Nord ci sentiamo profondamente delusi dall’atteggiamento di quello che una volta era il nostro coordinatore. In qualità d’iscritto e sostenitore fin dai primi tempi mi corre, dunque, l’obbligo di rispondere a nome di tutto il gruppo. La Lega Nord in Assisi si è formata circa 1 anno e mezzo fa intorno ad un gruppo di persone di differenti estrazioni politiche. C’erano persone di destra (Eraldo Martelli), ex-socialisti (Luigi Tardioli, Piero Cipolla e il sottoscritto), giovani di orientamento cattolico (Stefano Pastorelli e Alessandro Cipolla). Nonostante le differenze, si è trovato subito un equilibrio sulla base dei principi della Lega Nord: rispetto del paese e delle sue tradizioni, difesa del lavoro e dei valori cristiani, sostegno alla famiglia e alla meritocrazia, in sintesi federalismo. Federalismo vuol dire semplicemente essere padroni a casa nostra. Vuol dire essere padroni della nostra vita. Vuol dire non aver paura che ladri o delinquenti vengano a rubare a casa nostra. Vuol dire scegliere localmente come spendere le nostre tasse, e spenderli sul territorio. Vuol dire dare valore al merito e al lavoro, non alle parentele o alle rendite di posizione. Vuol dire tutelare le nostre tradizioni, la nostra cultura. Vuol dire difendere la nostra terra, la terra dove siamo nati e ci sentiamo a casa nostra, la terra degli affetti e dell’infanzia (quello che i tedeschi chiamano Heimat). La mia terra è la valle con la collina di Assisi che la sovrasta ed lo stempiato Subasio che la protegge come un angelo custode. Ci sentivamo parte della schieramento moderato di centro-destra, alleati del PDL, ma distinti e critici. Alleati fedeli, ma con dei distinguo. Per intenderci, eravamo l’opposizione interna al centro-destra (costruttiva e leale). Era naturale quindi, per gran parte di noi, avere simpatie per Bartolini. In vista delle elezioni comunali del 15 Maggio p.v. abbiamo iniziato già da Ottobre a fare nelle varie frazioni assemblee pubbliche con la cittadinanza per ascoltarne le opinioni ed il parere. La situazione politica si è accelerata a Novembre, con la revoca delle deleghe a Bartolini e la successiva approvazione del bilancio preventivo 2011. Il giorno dopo, io e mio padre (pace all’anima sua), durante una delle nostre numerose chiacchierate politiche abbiamo aperto gli occhi, e abbiamo capito di essere stati “manovrati” da qualcuno. Domani la storia dirà che quello è il giorno in cui la Lega Nord ha deciso di correre al fianco di Claudio Ricci. È quello il giorno in cui Claudio Ricci è stato riconfermato sindaco. Il regolamento interno della Lega Nord, non permette di appoggiare liste civiche. Con il simbolo “Lega Nord – Umbria” potevamo solamente andare da soli oppure con il PDL. A titolo personale, abbiamo chiesto più volte a Giorgio di fare il nostro candidato sindaco, alla sua risposta “No, vado da solo. Poi chi si aggrega, si aggrega”, abbiamo capito. Noi ascoltavamo le opinioni della popolazione, ma lui non ha ascoltato le nostre. All’ultimo minuto ci saremmo ritrovati alleati di FLI, API e terzo polo. Con quale coraggio e coerenza avrei potuto andare a chiedere il voto ad amici e parenti ? Per un vero leghista è impensabile stringere alleanze con gli uomini di Fini. Una nostra delegazione (senza il nostro coordinatore, ma con il suo beneplacito e le sue indicazioni) ha iniziato i colloqui esplorativi con il PDL ed il sindaco Claudio Ricci, che si è subito dimostrato disponibile e cordiale. Chi lo conosce, sa che con lui la porta del dialogo è sempre aperta. Si possono avere opinioni differenti, ma i rapporti personali rimangono intaccati. Segno di stile ed onestà intellettuale. L’assemblea degli iscritti di Assisi del 4 Gennaio 2011 ha deliberato alla quasi-unanimità, (con un unico voto contrario!) l’alleanza con il PDL ed il sindaco Ricci. Martelli, in minoranza, si dimise da coordinatore. Quel giorno abbiamo pensato ad un progetto da portare avanti. Un progetto con delle prospettive che va oltre i confini di Assisi, oltre il 16 Maggio 2011. Far crescere un idea, dei valori, un simbolo. Comunque vada dopo il 16 Maggio, la Lega Nord ci sarà ancora, più viva e forte di prima: non siamo una lista civica che si scioglie come neve al sole. La Lega Nord non è al servizio di singoli avventurieri della politica, ma al servizio della gente e sempre pronta a risolvere i problemi della popolazione. Nella Lega Nord non conta il curriculum politico o il portafoglio, conta chi lavora e fatica. Conta chi fa volantinaggio e banchetti (a Bastia i Cipolla-boys hanno già dimostrato di che pasta sono fatti – Ricci può dormire sogni tranquilli). La nostra scelta di andare con Ricci è una scelta di libertà, senza padroni o pupari.
Simone Cipolla
Coordinamento Lega Nord
Assisi – Bastia
Difatti al nord dove comanda la lega non c’è mafia, ndrangheta, non ci sono furti. E’ un paese perfetto. Inoltre cantano l’inno e sbandierano il tricolore. Ma fatemi il piacere…, scusate non mi ero accorto, oggi è il 1° aprile, e si può dire tutto.
@ Teneteveli pure
è evidente che non hai letto l’articolo o forse nel c’è peggior cieco di chi non vuol vedere….
Guadate che il 16 Maggio ancora si vota…
E quindi, dovevate scrivere “… dopo il 17 Maggio”.
Che razza di coordinatori che ha la Lega -Nord…
Per Pestalozzi: questo è scritto nell’articolo: “Federalismo vuol dire semplicemente essere padroni a casa nostra. Vuol dire essere padroni della nostra vita. Vuol dire non aver paura che ladri o delinquenti vengano a rubare a casa nostra. Vuol dire scegliere localmente come spendere le nostre tasse, e spenderli sul territorio. Vuol dire dare valore al merito e al lavoro, non alle parentele o alle rendite di posizione. Vuol dire tutelare le nostre tradizioni, la nostra cultura. Vuol dire difendere la nostra terra, la terra dove siamo nati e ci sentiamo a casa nostra, la terra degli affetti e dell’infanzia (quello che i tedeschi chiamano Heimat). Io l’ho letto, ma non mi risulta dagli ultimi proclami che ciò sia il pensiero della lega. Informati meglio tu.
Bartolini si è meritato che la lega non andasse con lui. e gli hanno chiesto solo di fare il candidato della Lega e lui ha risposto “No, vado da solo. Poi chi si aggrega, si aggrega”, hanno fatto davvero bene.
I Cipolla boys?
Ma chi sono i cipollari?
Allora chiamateli cannaresi.
Ma qualche commento sull’articolo, no?
Questo articolo mi fa riflettere…. Non lo so se qualcuno ha tentato di manovrare la lega certo è che la storia non finisce qui. Certo la Lega alleata di FLI, UDC ed API fa proprio ridere.
Forse qualcuno ha lavorato su troppi tavoli.
come je girano le pal.e a bartolini e soprattutto a martelli che si è dovuto spostare di nuovo (non trova pace ogni tanto per seguire il capo si perde il partito )
Mi sa tanto che Bartolini va a prendere un pagone che non se lo scorda più…
Vuol dire scegliere localmente come spendere le nostre tasse, e spenderli sul territorio.
Vuol dire dare valore al merito e al lavoro, non alle parentele o alle rendite di posizione
AHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAAH
DA CHE PULPITO
e questi cipolla boys?? saranno tantissimi!
PERò L’ARTICOLO E’ BELLO.. A PARTE LA DISPARITA’ DI RISPETTO: DA UNA PARTE IL SINDACO RICCI, DALL’ALTRA GIORGIO…
CAFONCELLO
@MAURITO:
Forse sarebbe più opportuno che spiegassi meglio ciò che intendi dire… o sei uno di quelli che tira il sasso e nasconde la mano?
@Peep: Caro Peep, sarebbe troppo lungo da spiegare, non ho caratteri disponibili a sufficienza.
Sottolineo solo un passo: valore al merito e al lavoro, non alle parentele o alle rendite di posizione.
(chi vuol intendere intenda)…
Credete che i “nuovi” signori della lega siano lì perchè leghisti o per ritagliarsi uno spazio in politica che altrimenti gli era stato negato??
Certo, Lega Nord significa stare sicuri e tranquilli. Chi ha detto che significa: terroni tornatevene a casa vostra! E poi i cipolla boys! Che ragazzi in gamba! Chi dice che sono 4 gatti sfigati con l’alito pesante? Nooo, sono davvero delle simpatiche canaglie!
@MAURITO:
Ho capito. Hai tirato il sasso e nascosto la mano. E’ un po’ troppo facile rispondere con delle domande, più coraggioso sarebbe portare fatti, eventi o almeno opinioni. Cosa sarebbe stato negato ai “signori” della Lega?
@Peep: caro peep scusami, ma mi sembrava di essere stato molto chiaro, io non parlo di lega come insieme di persone, ma mi riferisco ai pochi singoli elementi che la compongono, che dopo aver militato in frange politiche diverse non hanno fatto altro che cercare uno spazio che potesse essere per loro, diciamo così più confacente.
Esempio Tardioli, mi pare che fosse un uomo di sinistra a Bastia, Cipolla prima socialista poi bartoliniano, Cipolla Alessandro messo lì così, tutti alla ricerca di qualcosa che da altri non avrebbero mai avuto.
In effetti Maurito è stato chiarissimo.
Inoltre non è lui a fare domande (tipo chi tira il sasso e nasconde la mano, che nel precedente scambio di battute non mi pare significhi nulla) piuttosto di portare fatti etc. etc.
@MAURITO:
Caro MAURITO,
Intanto Cipolla mi pare che sia stato chiaro nell’articolo, non ha rinnegato il suo passato di Bartoliniano o la sua estrezione socialista, ma lascia intendere che qualcuno ha tentato di usare la Lega Nord a scopi personali. La cosa incredibile è che Bartolini è riuscito a perdere un partito con un solo NO. Essere alleato di uno che non ascolta i tuoi problemi (cit. La lega non può appoggiare liste civiche) ergo la scelta della Lega Nord era o essere un partito oppure diventare una lista civica al servizio di Bartolini. E’ pretendere troppo?
@peep: Dai discorsi sconnessi che fai ho finalmento capito con chi stò parlando.
Alessandro cipolla caro, tu vivi una vita in contraddizione.
Ma come?? Prima mi dici che sareste stati con Bartolini, e poi dopo che non si è dimostrato carino con voi, vi spostate sull’altra sponda dicendo che comunque non avreste potuto fare diversamente perchè a livello poslitico sarebbe stato impossibile????
Siate chiari??
Sono convinto che avete scelto la sponda a voi più conveniente. E poi Alessa’ mostrati con il tuo vero nome .
Così la prossima volta non perdo tempo.