NON È STATO un lavoro inutile quello di raccogliere fotografie di persone e cose che documentano la vita della città. Un impegno che la Pro Loco ha iniziato da oltre vent’anni, per volontà dell’allora presidente professoressa Edda Vetturini e proseguito dai suoi successori. All’assemblea annuale dell’associazione, domenica scorsa, è arrivato un riconoscimento concreto dell’amministrazione comunale portato dall’assessore Marcello Mantovani, in sostituzione del sindaco Ansideri indisposto, che ha annunciato la concessione in comodato d’uso gratuito alla Pro Bastia di un locale dove raccogliere la collezione fotografica. Si trova in piazza Mazzini, nella palazzina di Casa Chiara in parte presa in affitto dal Comune per farne la sede dell’Università Libera. La stanza libera, di piccole dimensioni, ora andrà nelle disponibilità della Pro Loco, che ha la propria sede in piazza Mazzini a pochissima distanza. E’ stato così onorato l’impegno che il sindaco Ansideri aveva preso nella precedente assemblea dell’associazione nel 2010. La Pro Loco negli anni più recenti è cresciuta e svolge quel ruolo per cui è stata creata nel 1961, 50 anni fa di cui quest’anno si celebra il compleanno. Il Comune aprendo il proprio archivio storico, come ha fatto le scorse settimane con la mostra sul Risorgimento rendendo pubblici i manifesti affissi a Bastia nel periodo precedente al Regno d’Italia, e la Pro Loco sistemando e rendendo accessibile la propria collezione fotografica contribuiscono entrambi in maniera diversa a definire meglio l’identità di Bastia, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni.
m.s.

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