Sotto accusa il bilancio 2011. Il primo cittadino replica e parla di “attacchi usuali in campagna elettorale”
di MATTEO BORRELLI
ASSISI – Tempo di elezioni e polemiche. L’avanzata battagliera dell’Udc sventola i numeri del bilancio 2011 in una politica di “tagli, tagli e ancora tagli” che andrebbero a discapito di minori, anziani e famiglie.Mentre il sindaco uscente,Claudio Ricci, sotto il fuoco incrociato della vigilia elettorale,si difende: attacchi usuali in tempo di campagna elettorale.A soffiare sulla brace della bagarre i centristi della città Serafica che snocciolano una serie di dati e cifre, in base alle quali nel bilancio 2011 ci sarebbe scritto l’esatto contrario di quanto il primo cittadino va affermando nel suo programma elettorale.Non più dunque, un aumento del 20 per cento di sostegni a famiglie ed associazioni, ma un consistente ridimensionamento dei fondi a disposizione per l’assistenza ai minori (da 396.716 a 282.000 euro, ossia -29 per cento), l’assistenza agli anziani (da 262.000 a 180.000 euro, -31 per cento) e una riduzione del fondo di solidarietà alle famiglie che “passa – scrive l’Udc – da 50.000 a 9.000 euro, -82 per cento”. Mentre aumenta il numero di famiglie che, in difficoltà,si rivolgono alla Caritas.“Con questi numeri, è evidente che l’Amministrazione non ritiene prioritari i bisogni di famiglie, anziani e giovani.Da sei mesi fa un passo avanti e due indietro, e il bilancio lo dimostra”.“L’Udc – prosegue la notadei centristi – ritiene questo inaccettabile. Nelle linee guida di un programma condiviso con le liste a sostegno del candidato sindaco Bartolini, ora sottoposto attraverso assemblee e questionari al vaglio dei cittadini, come priorità ha anteposto l’impegno all’occupazione e a misure di protezione sociale”.
Il sindaco Ricci, oggetto di una serie di attacchi da più fronti, si limita a ribadire che “il mio intento è concludere ilmandato amministrativo,completando gli impegni e il programma, al servizio della gente e del territorio”.Tutto questo, soprattutto in relazione alle accuse che sono state mosse contro il primo cittadino in relazione ai suoi spostamenti sul territorio comunale e all’uso di telefoni cellulari di servizio. “Per i miei spostamenti (compresi quelli istituzionali)sono solito usare la mia auto privata e anche il telefono utilizzo quello personale,assumendomene i costi, anche quando chiamo per ragioni di servizio”. Fronti aperti e polemici che da mesi ormai e per le prossime settimane saranno terreno di scontro fino a quando toccherà alle urne fare una sintesi e indicare a chi – fra Bartolini,Cianetti e Ricci – spetterà l’onere e l’onore di indossare la fascia tricolore.
Il clima elettorale, quindi, si arroventa e sarà semrpe più accesa la campagna per la poltrona di sindaco.

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