Iniziativa promossa dai “Giovani bastioli”
BASTIA UMBRA – (al.ga.) Il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia è stata un’occasione di festa, ma anche di riflessione; per l’associazione “Giovani Bastioli” l’argomento rimane da approfondire, tanto che, in collaborazione con l’alter ego assisano l’associazione “FuturAssisi”, ha organizzato un incontro dal tema “Fatta l’Italia … abbiamo fatto gli italiani?”, aperta a chiunque volesse partecipare, che si terrà lunedì 21 marzo, alle 9 presso l’auditorium Enrico Toti della frazione assisana di Santa Maria degli Angeli. Questi i nomi degli ospiti che sono stati chiamati a intervenire: il professor Clementi, docente di diritto pubblico comparato, presso l’Università degli Studi di Perugia, e il professor Santambrogio, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia, il professor Bettoni, docente di storia economica presso l’Università degli Studi di Perugia, Stefano Ansideri, sindaco del comune di Bastia Umbra, Claudio Ricci, sindaco del comune di Assisi, Daniele Martellini, assessore del comune di Assisi che coordina le deleghe alle politiche giovanili, allo sport, alle associazioni e alle pro loco del comune di Assisi, Anna Maria Alberta Federico, dirigente del liceo scientifico annesso al Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi, e Carlo Menichini, dirigente scolastico degli Istituti “Marco Polo” e “Ruggero Bonghi” di Assisi, che con molto interesse hanno seguito e dato un valido aiuto per la realizzazione dell’evento.
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DOMANDA per i giovani: la Lega nord non rispetta l’inno e il tricolore che rappresenta tutta la nazione e si dissocia dal partecipare alle votazioni del governo per l’intervento in Libia, adducendo scuse irrilevanti, ma questi sono italiani?
perchè allora è giusto bombardare la Libia e non sapere con certezza quello che ci aspetta? Come al solito sono gli altri a decidere i loro colonialismi sulle nostre spalle.
@Domenico Ascani: proprio perchè c’è chi pensa che sia più importante il suo fazzoletto verde del TRICOLORE che devono essere fatte queste iniziative…e mi sembra abbastanza chiaro su come la pensiamo noi GIOVANI