Verso il voto Intervista doppia ai due candidati del centrosinistra in vista del confronto di domenica
Travicelli: “Le parole d’ordine del mio progetto sono solidarietà, crescita e rinnovamento”
Cianetti:“Turismo, lavoro, ambiente e sociale sono i temi su cui bisognerà concentrarsi”
Mauro Barzagna
Mancano due giorni alle primarie del centrosinistra del comune di Assisi, appuntamento attesissimo per completare il quadro delle candidature in vista della corsa allo scranno più alto della città serafica. A contendersi la leadership e la possibilità di confrontarsi con i due candidati del centrodestra (il primo cittadino uscente Ricci e il suo ex vice sindaco Bartolini) saranno Claudia Travicelli e Carlo Cianetti, che hanno accettato di sottoporsi all’intervista doppia del “Corriere dell’Umbria” e presentarsi a tutti coloro che domenica, dalle 8 alle 22 esprimeranno il proprio consenso. I10 seggi dove si potrà votare saranno ubicati ad Assisi, Santa Maria degli Angeli, Petrignano, Rivotorto, Palazzo, Capodacqua, Viole, Castelnuovo, Tordandrea e Torchiagina. Possono votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Assisi, tutti i cittadini migranti regolarmente residenti ad Assisi e muniti di permesso di soggiorno, i cittadini dell’Unione europea residenti nel Comune di Assisi e i giovani residenti nel Comune che compiranno il sedicesimo anno entro domenica.
1. Solidarietà, crescita e rinnovamento sono le parole d’ordine del mio progetto politico e amministrativo.
E’ chiaro, infatti, che Assisi ha bisogno di tornare ad ascoltare il mondo produttivo, di recuperare la sua identità solidale, di una nuova politica di crescita sostenibile, di un nuovo impegno per migliorare la qualità della vita dei cittadini, di trasparenza delle scelte. Il programma con cui mi candido alle primarie di domenica prossima 13 marzo si propone di fare di Assisi una città migliore per tutti, soprattutto per bambini, adolescenti e persone in difficoltà, di migliorare la qualità della vita dei cittadini, accrescendo i servizi, di sostenere lo sviluppo e la crescita, aiutando l’occupazione e l’impresa.
2. Il sindaco di Assisi deve essere prima di tutto “cittadino del mondo”, deve, cioè, sapersi proiettare verso l’esterno con un profilo di ampio respiro, forte di una visione e di una capacità di relazione che vadano al di là dei confini della città. Al tempo stesso il sindaco di Assisi deve essere il primo cittadino della sua città ed essere animato da tenacia, umiltà, competenza; deve impegnarsi quotidianamente nel confronto con i cittadini nei territori, ascoltando i bisogni della gente, soprattutto delle persone più umili e deboli, dando risposte ai problemi più grandi e a quelli più piccoli, dialogando sempre con gli operatori economici, culturali e del mondo produttivo, per promuovere un nuovo sviluppo sostenibile del territorio comunale per creare opportunità e soprattutto più posti di lavoro.
3. Carlo Cianetti rappresenta una risorsa importante della coalizione. Quindi discuteremo insieme a lui e alla coalizione stessa quale potrà essere la giusta valorizzazione all’interno della squadra. In caso di vittoria alle primarie del centrosinistra di Assisi mi impegno a valorizzare al massimo, insieme alle forze politiche che hanno dato vita a “Buongiorno Assisi”, tutta una serie di proposte che io condivido e sono presenti anche nel mio programma. Mi riferisco in modo particolare al rilancio del centro storico, al miglioramento della qualità della vita, alla promozione efficace del turismo.
1. Bisogna restituire vitalità a frazioni e centri storici. I temi fondamentali su cui concentrarsi: turismo, lavoro, ambiente e sociale. Assisi deve recuperare quel ruolo turistico di preminenza che aveva nel panorama nazionale, valorizzando l’immenso patrimonio culturale e ambientale, creando 2 o 3 eventi internazionali: alcuni ne esistono e vanno potenziati, altri sono già allo studio. Abbiamo due Ferrari che teniamo in garage: sono la montagna e i castelli. La montagna significa escursionismo, prodotti tipici, piste verdi, tradizioni, aria buona: cioè quel che serve per attirare un turismo ricco e culturalmente evoluto. I castelli, da Palazzo a San Gregorio, sono una sorta di mondo magico, fra colline verdi e antichità, che vanno rivitalizzati e resi fruibili a fini turistici e sociali. Ho in mente un piano turistico che può aumentare di 100mila unità in due anni le presenze nelle strutture ricettive. Sociale: bisogna creare strutture per l’infanzia (asili nido, ludoteche, verde attrezzato), per i giovani vanno individuati spazi pubblici dove incontrarsi, studiare, consultare internet, vedere film, fare musica e sport. Per gli anziani manca tutto: dall’assistenza ai luoghi di incontro. Infine l’ambiente. E’ stato consumato troppo territorio. Ora si deve pensare al recupero dell’esistente. Ma Assisi deve diventare in poco tempo a “rifiuti zero” e fra i primi in Umbria nelle energie rinnovabili.
2. Un sindaco deve essere riconosciuto dalla sua gente come un figlio, come cittadino fra i cittadini. Deve avere un profilo culturale adeguato ad affrontare le varie problematiche che presenta la gestione di una macchina complessa quale è quella comunale. Deve saper lavorare in squadra e avere il giusto piglio decisionale. Soprattutto è il sindaco della città di San Francesco: deve rispettare, testimoniare e onorare i valori universali del francescanesimo. E infine non deve essere ricatta-bile e avere indipendenza economica, politica e psicologica.
3. La mia intenzione è creare una squadra di 10-15 persone di grande preparazione nei settori decisivi: turismo, territorio e ambiente, promozione sociale. Si tratta delle persone che dovrebbero accompagnarmi e dare un contributo di idee, competenze, intelligenza prima nella compagna elettorale e poi nei 5 anni di amministrazione della città. Credo che Claudia Travicelli possa far parte di questo gruppo, ma è evidente che starà a lei prima di tutto indicare le sue preferenze.

Corriere_p21_11032011

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