Agriumbria Tecnologie e qualità dal 25 al 27 marzo ad Umbriafiere di Bastia
Tre i saloni specializzati su olivicoltura, enologia e industria alimentare per conoscere l’evoluzione tecnologica dei settori
Anche quest’anno zootecnia protagonista,ma ci sarà spazio per le mostre, i convegni e le degustazioni

PERUGIA-Richiamare l’attenzione sul reale stato di salute del settore agro-alimentare, della zootecnia e dell’ambiente, con l’obietivo di verificare le potenzialità produttive e organizzative del tessuto strutturale ed eco-nomico delle aree agricole che, in misura maggiore, dovranno procedere a e processi di riconversione colturale dopo il 2013, a seguito della nuova riforma della Pac. Parte da questi presupposti la 43esima edizione  di Agriumbria,la mostra nazionale del’agricoltura, zootecnia e alimentazione che si terrà a Bastia Umbra dal 25 al 27 Marzo all’insegna del logo “Con i piedi perterra” “I punti critici del sistema agro-alimentare-afferma il presidente di Umbriafiere,Lazzaro Bogliari – condizionano gli investimenti finanziari necessari  per ottimizzare i processi produtivi che richiedono politiche  di settore non penalizzanti per la   redditività delle aziende.La formula fieristica umbra ofre agli operatori economici e tecnici un  quadro completo edorganico di soluzioni per la gestione delle imprese agricole che, indipendentemente dalla loro dimensione, svolgono un’attività multifunzionale”.La zootecnia sarà ancora una volta fra i protagonisti delle tre giornate di Agriumbria con mostre, rassegne e concorsi delle diverse specie e razze.
L’Associazione italiana allevatori Italialleva, in collaborazione con l’Apa di Perugia e con le associazioni nazionali allevatori di razza e specie presenterà capi del patrimonio zootecnico italiano selezionati dalle associazioni nazionali.
Di particolare importanza la XXVI Mostra nazionale di Libro genealogico della razza Chianina (in concomitanza con il 50° anniversario dell’Anabic), la XIV Mostra interregionale bovini razza Frisona italiana e la IV Mostra-mercato dei riproduttori maschi delle razze ovine e caprine da latte.
Le rassegne nazionali presenteranno bovini da latte e carne di razza Marchigiana, Romagnola, Maremmana, Podolica, Pezzata Rossa Italiana, Grigio Alpina, Limousine e Charolaise. Inoltre, capi di specie bufalina, ovini e caprini delle razze iscritte ai libri genealogici e ai registri anagrafici nazionali, cavalli agricoli italiani da tiro pesante rapido, razze suine e Razze cunicole completeranno la presenza zootecnica.
Un’area del quartiere fieristico verrà riservata all’esposizione e alla vendita delle primizie a marchio Italialleva – il sistema di certificazione varato dal’Associazione italiana alevatori sul’origine al 100%italiana dei prodotti che escono dagli allevamenti nazionali, a garanzia del consumatore e di tutta la filiera prodotte da un selezionato pool  di aziende aderenti alla piattaforma di Aia presenti in fiera.La valorizzazione della carne di razza Chianina è un’altra iniziativa organizzata da Agriumbria dal Consorzio di tutela del Vitellone Bianco del’Appennino centrale, che riservano uno spazio espositivo di600 metri quadri predisposti a ospitare incontri, convegni, degustazioni guidate e gare fra gli istituti alberghieri e altre scuole della regione.
La meccanizzazione agricola e l’impiantistica industriale specializzata per la trasformazione,, la conservazione e la confezione dei prodotti agricoli sarà rappresentata dalle maggiori industrie nazionali ed estere costruttrici di macchine e e attrezzature agricole.I saloni specializzati Oleatec (olivicoltura), Enotec (enologia), e Bancotec (industria alimentare),consentiranno di avere un quadro generale del’evoluzione tecnologica che caraterizza la meccanizzazione e l’impiantistica di tre settori portanti del’economia agro-industriale.

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