La scelta della giunta Ansideri ha acceso il dibattito anche fra i cittadini
Convince la decisione di riaprire al traffico piazza Mazzini

BASTIA UMBRA – (ele.car.) Il nuovo anno ha portato ai bastioli la grande novità della riapertura al traffico di piazza Mazzini. Una decisione, quella della giunta Ansideri,presa con l’obiettivo primario di riportare i bastioli a vivere la piazza non solo durante i 10 giorni della festa patronale,ma durante tutto l’anno. Piazza Mazzini è argomento di acceso dibattito e di confronto anche per via di un altro problema: nell’ultimo decennio, infatti, si è assistito in maniera impetuosa alla chiusura di molte attività avviate negli edifici antistanti la chiesa, ovvero nella parte che fino a un mese fa era chiusa al traffico. Anche a questo ha detto di aver pensato il sindaco quando,riaprendo al traffico, ha cercato di favorire la riapertura di tutti quei negozi. Decisioni sostanziali, insomma,che non mancano di dividere la gente. “Non so se sia giusto o sbagliato aprire al traffico la piazza – afferma il fotografo Rocco D’Ambrosi,che ha lo studio
proprio nella parte della piazza riaperta – ma di certo è un primo tentativo per far rivitalizzare tutte le attività della zona”. Sulla stessa linea di pensiero, Aldo Proietti,uno dei pochi artigiani rimasti per la riparazione delle scarpe:“L’apertura al traffico della piazza è una scelta positiva; l’unica perplessità che ho è la collocazione dei paletti che consentono il passaggio dei pedoni. Personalmente avrei optato per un semplice marciapiede esteticamente molto più bello”.Conosce bene il dibattito che si è acceso sulla piazza anche Giuliana Paffarini: “Io ancorami devo rendere conto di quali vantaggi porta questa novità. In linea di massima mi trovo d’accordo su questa scelta perché mi piacerebbe che anche i commercianti del centro tornassero a lavorare, prima che tutto decada”. Rosanna Mela, titolare dell’omonima storica pasticceria è al momento molto soddisfatta di questa delibera della giunta Ansideri: “E’ un segnale positivo per tutte le nostre attività e per tutti i bastioli perché ci fa capire che finalmente qualcuno si
interessa anche a noi ma soprattutto tiene alla nostra amata città.Vogliamo tornare a vivere e a crescere”.Per un bastiolo doc come Leonardo Ferranti, finalmente qualcosa si sta muovendo: “Con un po’di commozione vedo con piacere che il luogo in cui quelli della mia generazione sono cresciuti torna a movimentarsi. E questo mi fa piacere”.Fra molti consensi c’è anche chi dissente. “Non entro in merito -dice Pierluigi Barbanera – all’apertura al traffico. Quello che non mi piace affatto sono la collocazione dei parcheggi di fronte alla chiesa e all’unico bar frequentato  dai bastioli”. Positivo con riserva,invece, il giudiozio di Filippo Apostolico: “Qualcosa di diverso
bisognava farlo perché bastava osservare la differenza tra la parte aperta e quella chiusa al traffico.Gli eventuali benefici li potremmo vedere, se ci saranno, fra qualche mese”.Addirittura entusiasta di questo provvedimento è Daniela Fioravanti,titolare di alcuni punti vendita della zona: “Salvaguardare i centri storici è importante da un punto di vista culturale,ma questi devono rinascere anche da un punto di vista commerciale. Inoltre l’apertura al traffico della piazza può risolvere anche un altro problema quello della sicurezza visto che dalle 18,30 in poi il luogo è sempre deserto e le uniche persone che ci sono non sono molto raccomandabili”

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comments (5)

  • E adesso “zeppavagoni” con il suo clan che dirà ?? Commercianti e cittadini hanno dato una risposta positiva … chissà se continuerà a raccogliere le firme casa per casa !! Un altro smacco alle lementele del centro-sinistra … provenienti dai cittadini stessi ! … vox popoli … !!

  • Il signor Barbanera forse non sa che quello che chiama “l’unico bar frequentato dai bastioli” è chiuso da tempo e non era di certo frequentato dai bastioli.
    Forse si è confuso con il bar Italia, dove non ci sono parcheggi nelle vicinanze.

  • se adesso la piazza “funziona meglio” sò contento e non c’ho niente da ridì, anzi complimenti…
    però ‘na pista ciclabile su una città in pianura la volemo fà?
    o volemo fa le strade e i parcheggi anche sopra i tetti delle case?!?!
    la vita sociale non è solamente attività commerciali, non bisogna accontentare solo loro!!!
    sennò mo anche loro anno rotto!!!

  • Come già ampiamente scritto:
    La sinistra è scollegata dal rapporto con la gente ed attua una politica vecchia ed oggi anche molto confusa.
    L’ iniziativa della raccolta di firme era ed è strumentale perchè finalizzata solo ad ottenere un minimo di visibilità politica e personale senza alcun interesse verso i cittadini.
    Come può rappresentare elemento di novità politica una sinistra in cui la linea viene imposta dal vecchio-nuovo ( ex RAIS ) del P.D. e subita dai vari CIOTTI, GEOLI, ROSSI, GESTROEMI ecc. ecc.
    Queste persone, politicamente parlando, rappresentano ormai poco più che se stesse perche sono la preistoria di BASTIA.

  • @pedalate!!!: Il problema delle piste ciclabili nel centro storico è che bisogna abbattere le case per realizzare marciapiedi e piste ciclabili. Purtroppo questo è quello che si è ereditato da una politica urbanistica di sinistra … prima facciamo le case e poi vedremo di fare le strade !! Questo è il risultato dopo 40 anni !! Adesso la sinistra chiede il verde pubblico … quando loro per primi lo hanno fatto sparire o addirittura spostato da terra e fatto mettere sul tetto di un centro commerciale !! Questo è il PESSIMO RISULTATO di una politica urbanistica iniziata con l’EX SINDACO BROZZI fino alla GIUNTA LOMBARDI !! E la storia gli ha dato torto ….. !!

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