Eccellenza Minuti di recupero maledetti, ma ci sono note positive
BASTIA UMBRA – Resterà difficile per i giocatori del Bastia dimenticare gli ultimissimi istanti di alcune gare, dopo che nel corso di quei limitati periodi di tempo la squadra è stata raggiunta, vedendosi così soffiare da sotto al naso importanti vittorie. Successi questi che, se ottenuti, avrebbero proiettato il Bastia a stretto contatto della Tiberis Montecorona terza forza del torneo di Eccellenza, attualmente a +7. Tutta Bastia, dunque, maledice in questi giorni il cosidetto “tempo di recupero”,scordandosi forse che proprio contro il Trestina, quegli stessi minuti, sono risultati utili per riagguantare la reginetta del torneo.Con Domenico Borrelli Nonostante questi imprevisti, il Bastia adesso è un complesso che richiama intorno a sé tanta attenzione. La squadra ha un suo volto ben definito, gioca un calcio di buonissima fattura e si è pure scoperta Borrelli-dipendente. Il bomber vesuviano è diventato il beniamino di tutta la tifoseria che, continuamente durante le gare, scandisce in coro il suo nome. Marchetti ai margini Contro i tifernati, è stata molto apprezzata la prestazione globale del talentuoso centrocampista Alessandro Marchetti, che nel corso della partita, è salito in cattedra, giocando una
infinità di palloni, sfiorando anche la marcatura,impedita solo dal grande Mauro Speziali portiere del Città di Castello. E’ la conferma delle enormi qualità tecniche che il giocatore possiede, costretto però, a rimanere ai margini della formazione base solo per ragioni esclusivamente tattiche. Tasso, infatti, dopo gli arrivi di Borrelli e Magionami, ha trovato la giusta collocazione anche a Battistelli dando alla squadra i giusti equilibri. Battistelli,però, nel corso della gara con il Nocera è stato espulso e così in occasione dell’ultima partita Marchetti ha ritrovato la maglia da titolare con buoni risultati. Peccato per lui e i suoi compagni che la vittoria sia sfumata quando le lancette del cronometro erano già oltre il tempo stabilito. Per tutti, meno che per il direttore di gara.
Leonello Carloni
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