Gli agenti li bloccano quando provano a recuperare il bottino. Uno aveva derubato una parrucchiera a S. Maria degli Angeli
Rapina alla farmacia di Rivotorto di Assisi, individuati i presunti responsabili
di LUCA FIORUCCI
ASSISI – Si erano fatti accompagnare con il taxi in quella strada chiusa tra Rivotorto e Cannara per recuperare i soldi della rapina. Fuggendo in auto, dopo il colpo alla farmacia di Rivotorto d’Assisi, martedì scorso, si erano praticamente persi e avevano preferito disfarsi di denaro e cappelli, usati per il travestimento, pensando di recuperare tutto quando le acque si fossero calmate.
In quella via, però, i due presunti rapinatori hanno trovato gli agenti del commissariato di Foligno che li hanno “dirottati”, sempre a bordo del taxi, diretta-mente in questura.
Poco prima, gli investigatori avevano bloccato l’autista, 27 anni residente a Nocera, della banda. Lo avevano rintracciato partendo dall’auto che guidava. La vettura non era stata rubata, era intestata alla madre. Agli agenti aveva poi spiegato di aver dato un passaggio a una coppia di amici. Doveva accompagnarli, aveva spiegato, a recuperare dei soldi prestati a qualcuno. Una volta a Rivotorto, i due si sono cambiati di abito, hanno indossato cuffia e calza per nascondere il viso, e sono partiti verso la farmacia. Poco dopo li ha visti tornare di corsa e saltare in auto. Insieme, è ancora il suo racconto, sono fuggiti, finendo per perdersi in una strada chiusa.
Da questi elementi, gli agenti del commissariato di Assisi e di Foligno, insieme agli investigatori della sezione antirapina della Squadra mobile, hanno individuato l’uomo e la donna che, secondo i testimoni, erano entrati nella farmacia. Alcuni agenti li stavano aspettando sotto le rispettive abitazioni, a Foligno, altri, come detto, erano andati nel punto in cui, scavando, hanno poi ritrovato parte dei soldi rubati poche ore prima. Proprio in quella strada, l’incontro con gli altri presunti rapinatori. Autista e rapinatore hanno 27 anni, la ragazza 33. Gli ultimi due, secondo le risultanze investigative, so-no tossicodipendenti. Le rapine sarebbero state finalizzate proprio a reperire soldi per le dosi.
Al ragazzo viene contestata anche la rapina ai danni di una parrucchieria, a Santa Maria de-gli Angeli, e il tentativo messo in atto in un supermercato di Foligno. A orario di chiusura, è stato ricostruito, il giovane sarebbe entrato nel negozio, minacciando la cassiera con un un coltello. L’arrivo del macellaio, con in mano un coltello più grande (sentendo il trambusto si era avvicinato alle casse da dietro il suo bancone), era stato sufficiente per metterlo in fuga. Si sta ora lavorando per risalire a chi possa aver affiancato il giovane in queste due azioni.
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