Padre Francesco de Lazzari: “Dopo tanti tentativi siamo riusciti a strappare il ‘sì’ alla comunità di Arles”
ASSISI – Sono state presentate le reliquie di Sant’Antonio contenute nel nuovo reliquario offerto dai Priori Serventi 2011 e presentato da padre Francesco de Lazzari, in occasione dell’apertura delle celebrazioni del “Piatto” venerdì sera.
“Non è stato facile portare qui le reliquie- ha spiegato padre Francesco di fronte ad una sala gremita – ma, dopo numerosi tentativi, siamo riusciti a strappare il tanto agognato sì alla comunità di Arles in Francia,dove sono conservate le reliquie”.
Il sindaco Claudio Ricci ha sottolineato il significato della festa di Sant’Antonio perla comunità. “Faccio, in primis, gli auguri ai Priori- ha detto Ricci – che possano, così come sempre accade, aggiungere qualcosa in più rispetto ala prioranza precedente. Auguro loro di vivere un’esperienza di condivisione che rimarrà nella memoria per lunghi anni. I valori della grazie ricevuta e della cultura della generosità sono alla base di questa festa che, a differenza di altre, ha saputo mantenere la propria autenticità”.
A seguire l’intervento di Nicolangelo d’Acunto, professore di Storia medievale presso l’Università Cattolica di Milano,che ha tracciato un parallelo tra le vite di San Francesco e Sant’Antonio Abate. “Sant’Antonio è un modello di santità cristiana e molti sono i punti di contatto tra le due figure. Dall’infanzia alla conversione, dall’esperienza eremitica all’ascesi, si possono ritrovare esperienze comuni”.

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