Il 14 marzo l’udienza preliminare, l’avvocato Bacchi: nessun avvelenamento di acqua e ambiente
BETTONA – E’ tutt’altro che chiusa la partita sui presunti illeciti legati alla gestione del depuratore di Bettona. Le difese dei ventisei indagati per cui il pubblico ministero, Manuela Comodi, ha chiesto il rinvio a giudizio, affilano le armi in vista dell’udienza preliminare che si aprirà il 14 marzo.“Non c’è stato nessun avvelenamento delle acque – spiega l’avvocato Alessandro Bacchi, difensore del cda Codep, la cooperativa di allevatori che gestiva il depuratore – e se c’è stato inquinamento ambientale, questo è incompatibile con le caratteristiche dei reflui degli allevamenti”.
Bacchi, e gli altri legali, hanno venti giorni per depositare memorie difensive e altri atti, a conferma di tesi che puntano a disarticolare, punto su punto,l’ipotesi della magistratura. Fino ad arrivare all’accusa dell’associazione a delinquere, stralciata dalla posizione di altri indagati. “Mettiamo in discussione che siano stati commessi quei reati e dunque per noi non c’è stata alcuna associazione finalizzata a compiere illeciti”.Nei guai, oltre ai componenti del cda della Codep, tre funzionari dell’Arpa -che avrebbero “addomesticato” controlli e sanzioni -, imprenditori, autotrasportatori, l’ex giunta municipale, accusata di reati di tipo amministrativo, e il responsabile dell’area tecnico amministrativa
del municipio di Bettona.Le accuse, che alla fine di luglio 2009 portarono in carcere 11 persone, vanno dall’avvelenamento delle acque fino al disastro ambientale, passando per la gestione illegale dei rifiuti.

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  • Va evidenziato che è stato individuato anche il reato di abuso d’ufficio per i pubblici amministratori coinvolti. Evviva la moralizzazione della pubblica amministrazione.

  • Quello che è peggio è che si sono tre funzionari dell’Arpa che avrebbero “addomesticato” controlli e sanzioni.
    Come dire: invece di controllare dicevano il falso.
    Questo è molto grave per quanti fanno i controlli e di cui ci dobbiamo fidare.
    Se risulteranno colpevoli ci vuole una pena esemplare!

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