Polemica a San Lorenzo. Il circolo Aics si appella a un avvocato
BASTIA UMBRA – Il gruppo bastiolo del Partito democratico si fa portavoce del presidente del circolo Aics della zona bastiola di San Lorenzo e di tutti i suoi associati, che si si sono appellati a un avvocato per difendere la loro prerogativa di gestione della struttura del centro sociale del quartiere: “La giunta comunale ha deliberato lo schema di convenzione e l’affidamento della gestione dei centri sociali presenti nel territorio di Bastia Umbra; a San Lorenzo la delibera per la gestione del centro prevede l’assegnazione della gestione al comitato festeggiamenti, creando, di fatto, la cessazione da parte del circolo Aics San Lorenzo, che negli ultimi anni aveva gestito la struttura ricreativa e il campo sportivo adiacente”. Dichiarazioni cui dal coordinamento comunale del Popolo delle Libertà replica così: “Prima di lanciare accuse gratuite all’attuale amministrazione comunale, il Pd bastiolo dovrebbe chiedere al suo segretario di rispondere a queste domande:perché l’allora sindaco Brozzi, nel 1995,stipulò con un privato un contratto d’affitto per due anni, con rinnovo tacito, di alcuni locali in località Mezzomiglio? E perché agli atti del comune non esiste alcuna convenzione con chi da allora usa quei locali adibiti a centro sociale? Per venire alla questione del circolo Aics di San Lorenzo è opportuno ricordare che tra i documenti amministrativi del comune non esiste la convenzione tra gli enti; piuttosto c’è un atto sottoscritto nel 1994 tra il comitato festeggiamenti di San Lorenzo e l’amministrazione comunale, convenzione che è scaduta e che in questi giorni è stata rinnovata, in base allo schema approvato dalla giunta, che è uguale per tutti i centri sociali. Quindi, in realtà l’amministrazione del sindaco Ansideri non sta facendo altro che ridare chiarezza e legittimità a rapporti e convenzioni che, fino al 2009, erano stati gestiti e amministrati nel modo che rileva oggi criticamente il Pd: in maniera poco corretta e tutt’altro che trasparente. I cittadini di Bastia Umbra hanno il diritto di sapere perché nel corso degli anni le giunte di centrosinistra non hanno regolarizzato i rapporti convenzionali,evitando qualsiasi tipo di controllo e di verifica sulla gestione dei centri sociali”.

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  • E la risposta della maggioranza … NON FA UNA PIEGA !! E poi con tanti di prove e documenti alla mano … mica per sentito dire !! Più chiarezza e trasparenza di così !

  • Appena, con atti trasparenti, si rompono le uova nel paniere la vecchia/nuova dirigenza del P. D. si agita.
    Prima o poi il vecchio/nuovo supremo comandante dovrà capire che per prendere i voti ci deve mettere la faccia non le furbizie come è stato fatto per 50 anni.

  • Penso anche io che amministravano e prendevano voti con delle furbizie, ma dobbiamo dire che hanno fatto anche delle cose giuste tra le tante sbagliate, favorire gli amici degli amici non andava bene, speriamo che almeno questa abitudine si sia persa.

  • Invito il Sindaco di Bastia a fare presente alla cittadinanza tramite un bel manifesto affisso tutte le cose che sta trovando che non sono in regola ( contratti di locazione ecc.)
    Chi paga sono i cittadini non i sig. dei partiti che ansi penso che in questi anni indietro anno fatto veramente i signori con i soldi pubblici si è visto.
    Il problema non è la riapertura della piazza, che dovrebbero pagare i danni dei soldi della pavimentazione che fa schifo.
    Ma cose piu’ concrete dove sono stati buttati i nostri soldi I NOSTRI SOLDI CAPITO SIG. Brozzi ??????

  • Daccordo con franchigia, il Sindaco dovrebbe pubblicare tutte le irregolarità e favoritismi che stanno trovando in modo da fare capire ai cittadini quello che succedeva, quanti sprechi venivano fatti, ricordo che ci dicevano paga il Comune, ripeto ma il Comune chi è, il Comune siamo noi cittadini che paghiamo le tasse, il Comune doveva spendere i nostri soldi al meglio e non pensare di fare i signori con le tasse dei cittadini.
    Il problema della riapertura è un falso problema, come al solito strumentalizzato politicamente per spostare l’attenzione dei cittadini.

  • @Bastioli: Non basta un manifesto ci vuole un libro per contenerle tutte.

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