Ansideri: “Provvedimento contro l’abbandono del centro storico”
BASTIA UMBRA – Da ieri piazza Mazzini è stata riaperta al traffico. Nonostante la disapprovazione dichiaratamente espressa dai gruppi politici bastioli di centrosinistra nei confronti della decisione presa dal governo Ansideri, dal palazzo del municipio bastiolo si ribadisce che “l’apertura sperimentale al traffico veicolare sulla parte centrale di piazza Mazzini, compresa via Garibaldi, è stata voluta dall’amministrazione del sindaco Stefano Ansideri per ridare vitalità anche a questa parte del centro storico che, a differenza della parte sud della piazza,da sempre aperta al traffico, ha sofferto di un grave e progressivo abbandono”. E’ iniziata, quindi, la sperimentazione, in seguito alla quale i parcheggi a pagamento di via della Rocca si sono trasformati in parcheggi liberi, in via Garibaldi sono stati installati dei pali-dissuasori e in via Roma sono stati eliminati i parcheggi pubblici lungo la piazzetta Franchi e sostituiti da ventidue posti-macchina a pagamento ricavati in piazza Mazzini. Rispetto alle osservazioni sollevate dall’opposizione, il primo cittadino dichiara: “Nei giorni scorsi si è detto molto,anche troppo sullariapertura al traffico di piazza Mazzini, valutandola, da parte di qualcuno, come una concessione ai privati per ridare appetibilità a quegli immobili dove sono state chiuse attività economiche,o, peggio ancora, una decisione volta a favorire esclusivamente i commercianti. Nulla di più inesatto e approssimativo; la preoccupazione che ci ha convinto a adottare presto un provvedimento sperimentale è il fatto che l’abbandono di una parte importante del centro storico è un danno non solo per i proprietari e i possessori degli immobili in questione, ma di tutta la città, che dalla dinamicità sociale ed economica del centro, in particolare dell’area della piazza, può trarre grandi benefici economici e di immagine, che vanno ben al di là dei limiti della zona centro. Se questa parte della città tornerà a vivere, come noi sinceramente auspichiamo, potremo dire di aver dato un contributo importante al presente, ma soprattutto al futuro di Bastia Umbra”.
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