Bettona- Inquirenti al lavoro su testimonianze e tracce, si tratterebbe di una banda di professionisti .
Individuata vicino alla maniglia della porta forzata dai malviventi prima del blitz

di Luca Fiuorucci

BETTONA – Gli attimi terribili dele minacce e delle percosse rivissuti e analizzati in ogni minimo passaggio. Eventuali immagini di telecamere a circuito chiuso presenti nella zona, possibili testimonianze, tracce. Perché sono proprio i dettaglia poter dare il contributo vincente alle indagini dei carabinieri di Assisi che sono sule tracce di una banda di rapinatori, quel gruppo che, nella notte tra domenica e lunedì, si è introdotto in un’abitazione di Bettona. Scappandone, pochi minuti dopo, con un bottino fatto di contanti, preziosi e pelicce, per un valore di diverse migliaia di euro. Dettagli come l’impronta che sarebbe stata individuata vicino alla serratura del portone di casa,forzato con un cacciavite.
Al’interno della casa i malviventi, i, volto coperto da o passa-montagna, hanno trovato due familiari e due domestici, minacciandoli con una pistola-secondo quanto ricostruito – li hanno chiusi uno stanzino, non prima di aver intimato ai padroni di casa di indicare dovepoter trovare i preziosi.
Presumibilmente,poi,si sono allontanati a bordo di un’automobile dove, si sospetta, un quarto uomo li stava aspettando.Stando ai primi esiti delle indagini,la banda conosceva bene la zona dove è entrata in azione, altrettanto bene conosceva le
abitudini della famiglia presa di mira. Per questo non si esclude che nei giorni precedenti siano stati effettuati dei sopraluoghi e
che i familiari fossero stati seguiti e “studiati”.Come sembra plausibile l’aiuto di un basista
che abbia saputo fornire ai tre entrati in azione tutti gli elementi utili per ottener e il massimo risultato con il minimo rischio di insuccesso.
L’ipotesi che sembra prevalere è quello della banda di professionisti,criminali forse del’Est Europa, che sono arrivati nella zona di Assisi permettere a segno il colpo, grazie al’appoggio di chi poteva fornire le informazioni necessarie, per poi abbandonare la zona calda e far perdere le proprie tracce.
Le indagini proseguono nel riserbo stretto, si attendono riscontri sia investigativi che scientifici dopo i prelievi effettuati nell’abitazione dela rapina.Ufficialmente non si esclude nessuna pista,ma le modalità di
di esecuzione del blitz e la“preparazione” dei rapinatori, fa propendere per una rapina lungamente preparata da qualcuno che sapeva non solo dove, ma anche come muoversi.

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