Verso il voto L’appuntamento elettorale è stato fissato per domenica 30 gennaio
ASSISI (fla.pag.) – Le primarie si faranno. Pd, Idv, Mongolfiera, Sel, Prc e Psi hanno sottoscritto un regolamento condiviso in base al quale si voterà domenica 30 gennaio dalle 8 alle 22; potranno votare tutti i cittadini italiani e stranieri residenti e anche i giovani che abbiano compiuto 16 anni, con un documento di identità o del certificato elettorale, mentre per candidarsi vanno raccolte, dal 3 gennaio al 15 gennaio, 175 firme. C’è però chi non è contento: “Non sono favorevole – scrive Luigi Marini, consigliere del Pd – a questo tipo di primarie di coalizione, senza un confronto libero, senza un programma comune condiviso: il tutto mi sembra forzatura congegnata da menti di sinistra più radicali per spingere il Pd all’angolo, senza considerare che si è arrivati a questa scelta senza aver convocato e senza aver ottenuto il voto favorevole dell’intera assemblea eletta nel congresso scorso. Sono piuttosto favorevole – aggiunge Marini – a primarie interne al Pd anche con rappresentanti della collettività esterni ai partiti”, che siano in grado di proporsi “a tutte le forze di opposizione di centro e di centrosinistra con una piattaforma che dovrà essere discussa con tutte le forze di opposizione quelle sociali e civili. Il campo del Pd – sostiene Marini – va allargato con un’alleanza che comprenda anche il terzo polo: se questo non fosse interessato, dovremmo comunque presentare una proposta di respiro ampio con una guida autorevole, che incarni i bisogni e le necessità di tutti in questa fase di transizione e di emergenza e parli all’insieme della città. Assisi – l’analisi del consigliere – è storicamente moderata, quindi il Pd deve scegliere se essere forza moderata e di governo o sforza di sinistra e quindi di opposizione: in questo caso dobbiamo organizzarci per costruire una forte opposizione al futuro governo di questa città, che sarà di centrodestra visto che l’attuale spaccatura è momentanea: non solo Pdl e lista Bartolini continuano a stare in giunta saldamente insieme, ma c’è chi sta lavorando per un accordo al secondo turno. Mi auguro – conclude Marini – che la prossima sia una campagna elettorale innovativa, in cui ogni candidato sia capace di illustrare ai cittadini il proprio programma con sincerità e pacatezza, così da conquistarsi il voto attraverso un programma operativo reale che incontri il favore della gente”.

Corriere-2010-12-24-pag24

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