Annunciati provvedimenti per andare incontro ai viaggi organizzati
La giunta prevede un ribasso dele tariffe per gli autobus
ASSISI – Tariffe al ribasso per gli autobus turistici: dopo l‘attacco di Giorgio Bartolini, è il sindaco Claudio Ricci (che bolla il suo ex vice e la sua lista come “pezzo di opposizione che una volta era in maggioranza“) a dare le linee guida per il prossimo futuro e a ribadire che “anche negli anni di grande crisi, ancora in atto, il turismo ad Assisi ha tenuto, in termini di presenze mentre molte altre realtà, umbre e italiane, hanno registrato una diminuzione consistente“. Al riguardo, il primo cittadino si concentra su un’analisi di prospettiva di certo interessante per l’Assisi che sarà: “Nel 2010 ci sarà un incremento consistente grazie anche alle molte nuove infrastrutture e servizi realizzati, e in corso, gli spazi per congressi ed eventi, che hanno portato più turismo in inverno, la mostra su Giotto, che ha apportato, da sola, un +2%, le molte attività con l‘Unesco, le molte attività previste a Natale e una trasmissione tv su Rai Uno. Nelle prossime settimane – aggiunge Ricci – andremo anche a ridurre le tariffe per gli autobus turistici in modo da eliminare i problemi generati al turismo (e segnalati dai tour operator) proprio da una parte della attuale opposizione che, sino ad un mese fa, era in maggioranza ed ostacolava le attività culturali e turistiche con molti fatti e non parole“. Sul tema turismo interviene anche Carlo Cianetti, candidato di Buongiorno Assisi: “A ottobre sono aumentate le presenze dell‘8,53%, che in termini reali si traduce in 10 mila presenze in più, ma nei primi 10 mesi del 2010 si registra un modestissimo aumento delle presenze rispetto allo scorso anno: +1,7%. Visto che il2009 fu disastroso, il lieve incremento non riesce neanche a riportare l‘affluenza turistica ai livelli del 2008. Di questa crisi sono responsabili Ricci e Bartolini“. Per Cianetti “c‘è bisogno di ‘restaurare‘ l‘immagine di Assisi: deve passare il messaggio che oltre ad essere centro di spiritualità e di pellegrinaggio è anche luogo dove si vive e si mangia bene e c‘è cultura: ma per questo bisogna fare rete con gli altri territori“.
Corriere-2010-12-19-pag22
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