Lupattelli interviene sulla riapertura al traffico di piazza Mazzini

COMUNICATO STAMPA

La chiusura di una parte di Piazza Mazzini, decisa dall’Amministrazione allora in carica, trovò la Confcommercio in disaccordo, non perché non volevamo che ciò avvenisse, ma semplicemente perché non volevamo che avvenisse con quelle modalità. L’assenza di un progetto globale sul centro storico ha effettivamente prodotto quanto da noi al tempo ipotizzato e cioè il progressivo abbandono delle attività commerciali e dei residenti e l’immaginaria area di passeggio si è trasformata nel tempo in un luogo che, soprattutto di sera, sembra abbandonato a se stesso e in pessimo stato di manutenzione. Nemmeno le iniziative promozionali, quasi sempre realizzate in quella zona, hanno ottenuto lo scopo di trattenere le attività che hanno preferito trasferirsi o addirittura cessare. Se la riapertura al traffico e l’inserimento di qualche posto auto in più potesse raggiungere lo scopo di salvare il salvabile, garantire maggior sicurezza e tranquillità e riportare un maggiore interesse verso quel lato di Piazza Mazzini, magari si potrebbe contestualmente prevedere nuovi interventi che siano in grado di rivitalizzare tutto il centro, vicoli compresi, e stimolare l’interesse per il ritorno di residenti a popolare la “città vecchia”. La cosa che desideriamo sottolineare negativamente è il periodo scelto per l’esecuzione dei lavori che stanno creando disagio sia alle attività commerciali che agli utenti, in un periodo cruciale per il nostro settore, periodo nel quale in molti casi si gioca l’andamento di tutto l’anno. Pur condividendo le affermazioni di chi sostiene che a Bastia non esiste solo il commercio, ci sentiamo di affermare senza timore di essere smentiti, che intorno al commercio e alle attività ad esso collegate, si muove gran parte dell’interesse di chi frequenta la nostra città e che, purtroppo, l’illuminazione e la vivacità del centro storico e delle vie principali sono attualmente affidate quasi esclusivamente alle vetrine e alle insegne dei negozi.

 Il Presidente Sauro Lupattelli