Il sindaco incontra i centri sociali

Confronto aperto sul rinnovo delle convenzioni
BASTIA UMBRA (al.ga.) – A brevissimo il sindaco Stefano Ansideri convocherà in riunione i gestori dei centri sociali per discutere di come procedere a seguito della scadenza delle convenzioni di gestioni ancora in atto, che servono a regolare i rapporti tra l‘amministrazione comunale, proprietaria delle sedi, e i circoli che si occupano della gestione dei centri sociali. Dal palazzo del municipio bastiolo si anticipa che il Comune sta valutando l‘ipotesi di sostenere le spese dei centri relativamente alla Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani, per alleggerire le spese di gestione. Alla notizia, il primo cittadino sente l‘esigenza di aggiungere alcune precisazioni in merito all‘assemblea pubblica organizzata dal coordinamento della sezione bastiola del Partito democratico, oltre che alle considerazioni del coordinatore Vannio Brozzi: “Non possiamo accettare l‘accusa di scarsa attenzione per il funzionamento dei centri sociali, perché questo giudizio non tiene in alcun conto il lavoro che abbiamo dovuto impostare, rilevando che da anni non veniva esercitata alcuna verifica sull‘attività dei centri sociali nel complesso e di ognuno nel particolare. Respingiamo, perché falsa,l‘accusa di strumentalità per aver chiesto e insistito di rimuovere le macchinette mangiasoldi. Le ‘new slot‘ sono un problema solo per quei centri sociali che ancora oggi le mantengono, non più di due su dieci. Pur avendo la volontà di ascoltare e possibilmente accogliere le proposte di altri mi trovo nella condizione di respingere l‘ipotesi avanzata dal coordinatore del Pd Brozzi sulla possibilità di dare un compenso ai circoli per la manutenzione delle aree verdi nel perimetro degli spazi assegnati ai centri sociali, perché questo è un dovere del centro sociale quale assegnatario della struttura data in concessione dal Comune. Di questi ed altri problemi parleremo direttamente e più diffusamente con presidenti dei centri nel corso dell‘incontro, ormai imminente“.