UN OMAGGIO alla sua città della quale è andata ad evidenziare, attraverso la sua pittura, angoli e particolari che, spesso, la frenesia quotidiana impedisce di vedere,
di apprezzare. Tullia Caporicci, sino a mercoledì 8 dicembre, propone all’ex Pinacoteca, in piazza del Comune, i sui acquerelli dedicati alla città del Poverello. Delicati come questa tecnica consente, incisivi per la capacità espressiva ed evocativa che richiama. D’ALTRO CANTO la Caporicci, approdata in Umbria da Napoli all’età di 4 anni, esprime il suo amore
per Assisi sulla scorta di studi solidi (è diplomata in scenotecnica all’Istituto d’arte di Spoleto) e di esperienze acquisite sul campo (scenografie per teatri, concorsi). Inevitabile, peraltro, il richiamo al padre Benedetto, artista di vaglia, nel cui studio, sin da bambina, Tullia ha ‘respirato’ arte, mediata attraverso la figura paterna. La mostra è stata inaugurata ufficialmente con gli interventi del sindaco Claudio Ricci e dei critici d’arte Luciano Lepri e Giovanni Zavarella.
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