BETTONA – Il 2 ottobre del 2008 Simone Tedeschi stava lavorando vicino ad una gru elettrica a ponte bitrave, quando all’improvviso “a causa della rottura di una fune determinatasi per l’usura della stessa conseguente ad un sottodimensionamento del diametro della puleggia di rinvio” venne travolto e ucciso dal macchinario.
È quanto si legge nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di quattro persone, difese dagli avvocati Brusco, Sirchi, Natali e Tentindo, accusate di omicidio colposo per la morte dell’operaio. A vario titolo i quattro sono accusati di aver firmato le dichiarazioni di conformità del macchinario, omesso la manutenzione dello stesso, non controllato lo stato delle funi e per non aver messo in atto tutte le obbligazioni di legge in materia di sicurezza nei cantieri. Si torna in aula per le richieste a febbraio.
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