BASTIA UMBRA – «Vengo da una terra dove si pensava in tedesco, si parlava in italiano e si sognava in slavo». E’ il tema di fondo del «Giorno del Ricordo»,in programma domenica prossima, 9 febbraio, con il quale l’amministrazione Comunale di Bastia Umbra si propone di commemorare le vittime delle foibe e l’esodo forzato di migliaia di italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia dalmati nel secondo dopoguerra, contribuendo a una riflessione approfondita su questa tragica pagina della storia italiana e conservare e rinnovare la memoria della complessa vicenda del confine orientale.
L’incontro si terrà alle ore 17, presso l’Auditorium Sant’Angelo, e sarà impreziosito dalla testimonianza diretta dell’esule istriano Giorgio Fanò Illic e dello storico Dino Nardelli che, insieme alla moderatrice Annalisa Boni, guideranno i partecipanti nell’analisi della complessità di questa vicenda. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate.

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