Bastia Umbra, il comitato pro rotatoria continua nel suo impegno: raccolte oltre 1400 firme. «Ci interessano i risvolti quotidiani per ciascuno di noi»
BASTIA UMBRA Il comitato “Sì rotatoria No Tred“ continua il suo impegno per giungere alla realizzazione di una rotonda nella zona di via Hochberg, con la petizione che ha superato le 1400 firme e con una forte adesione ai ricorsi collettivi. Dalla più recente riunione – viene evidenziato dal comitato – sono emersi dati che fanno riflettere: il numero elevato delle sanzioni anche comminate allo stesso soggetto (il record dichiarato è di 16 verbali alla stessa persona), insieme allo spaccato sociale dei presenti alla riunione dell’altra sera, fa nascere più di un sospetto sul corretto funzionamento dell’impianto di rilevamento, al di là della mancanza della ormai famigerata delibera che da sola potrebbe portare all’annullamento dei verbali impugnati. «A noi non interessa la battaglia politica, ma i risvolti che comporta nella vita quotidiana di tutti noi che già dobbiamo affrontare le difficoltà economiche di tutti i giorni» spiega Paola Mela. «Più andiamo avanti e più ci si rende conto che ci troviamo di fronte, non solo a un problema di legittimità dell’istallazione a causa della mancanza della delibera di giunta che individua il luogo dove mettere il T-red – aggiunge l’altra portavoce Katiuscia Malfetta –, ma anche a probabili errate tarature del sistema abbinato al semaforo smart. La variabilità della durata delle fasi dell’impianto semaforico potrebbe aver reso l’incrocio, addirittura, più pericoloso contraddicendo le intenzioni dichiarate dell’amministrazione che ha più volte affermato che il T-red avrebbe reso più sicura la viabilità in quel punto nevralgico».
M.B.
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