IL CASO
BASTIA UMBRA Vandali in azione nella notte ai giardini pubblici di via Verdi, recentemente intitolati a Tina Anselmi. In questo angolo di verde, da poco arricchito da una piantumazione di ciclamini che decorano l’area in corrispondenza della targa commemorativa della storica figura, qualcuno ha deciso di estirpare, con minuziosa precisione, i fiori dall’aiuola. La scelta di distruggere l’aiuola, probabilmente per trapiantare i fiori nel giardino privato di qualcuno, dimostra un’inaccettabile appropriazione di qualcosa che non appartiene a nessuno in particolare, ma alla collettività intera. Quello che era stato pensato come un gesto di valorizzazione per un’area già arricchita da 20 alberi donati dalla società Benefit Pmg, diventa così il simbolo di un disprezzo verso il lavoro della comunità e verso un bene pubblico che dovrebbe essere tutelato da tutti. Il danno va oltre il semplice valore economico dei fiori: è un danno al senso di appartenenza, al rispetto per gli spazi condivisi e per la memoria di chi ha contribuito in modo significativo al progresso sociale e politico del nostro Paese, come Tina Anselmi. L’amministrazione comunale, insieme ai cittadini che ogni giorno si impegnano per la cura del territorio, ha espresso la sua ferma condanna per l’accaduto. Il valore di un atto come questo non va sottovalutato, perché danneggia l’intera comunità, creando una frattura nel rispetto reciproco e nel senso civico che dovrebbe unire tutti. Le indagini sono già in corso per individuare il colpevole di questo gesto inconsulto.
Massimiliano Camilletti
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