IL CASO

BASTIA UMBRA Mense scolastiche sospese dall’attività anche domani. Prosegue dunque la sospensione disposta dal dipartimento di Igiene alimentare dell’Usl 1 che fin qui ha certificato almeno quattordici casi di salmonella. Nello specifico resterà chiuso il centro cottura del Pascoli e i punti terminali di altre scuole: l’infanzia e la primaria di Costano, 25 aprile, Borgo, la primaria Don Bosco e il nido San Lorenzo. I punti terminali sono quelli in cui, all’interno della scuola, arriva il cibo e viene sporzionato. Restano esclusi dalla prescrizione il nido di via Pascoli e le scuole di Ospedalicchio. «Nel frattempo – assicura il sindaco di Bastia Umbra Erigo Pecci – igienizziamo tutti i giorni i locali in questione. È stato inoltre predisposto un menù di transizione per le giornate di domani, martedì e mercoledì vista la riorganizzazione del servizio mensa con nuovi operatori, furgoni di trasporto e, appunto, in seguito alla sospensione attività del centro cottura Pascoli». Ieri è stata convocata una riunione nella sala consiliare organizzata dall’amministrazione per fare il punto della situazione. Saranno presenti il sindaco Pecci, l’assessora Zocchetti, la responsabile del settore Servizi alla persona e Politiche scolastiche Anatra, le cooperative che si occupano della preparazione e del trasporto dei pasti, l’autorità sanitaria e le dirigenti scolastiche. L’Usl 1 sta analizzando i tamponi eseguiti sugli alimenti utilizzati dalla cooperativa che prepara i pasti per le scuole e anche sugli strumenti utilizzati in cucina per capire da dove sia partita l’infezione. «Qualsiasi ulteriore sviluppo e aggiornamento sulla vicenda – dice il sindaco – verrà tempestivamente comunicato alle famiglie e a tutti i soggetti interessati».Le prime segnalazioni di casi sospetti erano arrivati la scorsa settimana al Comune che ha provveduto ad una prima sanificazione degli ambienti. La chiusura delle cucine è arrivata dopo la comunicazione dell’Asl. I batteri della salmonella causano diversi tipi di infezione che, nella maggior parte dei casi, provocano gastroenteriti. Ad oggi esistono oltre 2500 batteri di salmonella e, solitamente, l’infezione può essere contratta da uova o pollame poco cotti e, talvolta, da carne di manzo o maiale poco cotta, latticini non pastorizzati, frutti di mare o frutta e verdura fresca contaminati.L’Asl ha diffuso un’informativa in cui sottolinea l’importanza della sanificazione degli ambienti, del lavaggio delle mani e l’inutilità di eseguire coprocolture su chi è asintomatico.Massimiliano Camilletti

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