La responsabile dello sportello del lavoro di Bastia Umbra: “In pochi giorni 120 curricula”

Chiuse in anticipo le selezioni per 40 confezionatori


di VALERIA MARINI


BASTIA UMBRA – Un annuncio di lavoro per assumere 40 confezionatori scomparso dopo pochi giorni dalla pubblicazione sul sito della Provincia di Perugia.
Un cartello, affisso all’ingres – so dello sportello del lavoro di Bastia Umbra, che recita più o meno così: “La richiesta per l’an – nuncio di lavoro numero 530 è stata ritirata per eccesso di candidature”. E si fermano qui, le speranze di un centinaio di lavoratori. Erano infatti proprio gli uffici di Bastia Umbra ad occuparsi per conto di un’impresa locale, della selezione dei 40 operai confezionatori di prodotti alimentari. L’annuncio era stato pubblicato pochi giorni fa, senza tralasciare, come impone la consuetudine, il codice relativo alla richiesta (530/2009) e la data di scadenza entro la quale presentare la propria candidatura, il 17 giugno.
Una notizia riportata anche da Il Giornale dell’Umbria. Nell’inserto dedicato al mondo dell’occupazione, in edicola ogni mercoledì, TrovaLAVORO, è stato infatti pubblicato un articolo nel quale si spiegava dettagliatamente che tipo di lavoro fosse e a chi rivolgersi per presentare la domanda.
Si trattava di un impiego a termine, senza prospettive di assunzione a tempo indeterminato, in realtà. Eppure, si sa, in tempi di crisi il lavoro, qualunque lavoro, pare un lusso, un’occasione unica, da non perdere. Gli uffici di Bastia Umbra sono stati letteralmente assaltati da aspiranti confezionatori, che hanno consegnato i curricula in attesa di essere richiamati per sostenere il colloquio.
“Alle 15 di mercoledì – spiega Marinella Amantini – responsa – bile dello sportello – avevamo già ricevuto circa 120 curricula.
Non appena l’azienda ha saputo che c’era un numero così alto, ci è stato chiesto di bloccare ulteriori richieste”.
Eppure nell’offerta di lavoro era specificata una data, il 17 giugno, il che vuol dire che ci sono ancora 15 giorni di tempo per presentare la candidatura.
“E’ vero, generalmente si stabilisce una scadenza – prosegue Amantini – di 30 giorni, tuttavia,non possiamo nemmeno imporre all’azienda che cerca personale di selezionare un numero così vasto di persone”.
Questa modalità – aggiunge – non ha alcun vincolo legale. Per cui non c’è nessuna legge che impone di rispettare la scadenza.
Nessuno di noi si aspettava una tale affluenza, abbiamo preferito togliere l’annuncio subito piuttosto che deludere altre persone ancora”. Rimane il dubbio su cosa dire alle persone che si sono sentite dire che l’annuncio è stato ritirato dopo meno pochissimi giorni. “Lo sappiamo – conclude Marinella Amantini –e ce ne scusiamo tanto. Ma davvero, non potevamo fare altrimenti”.

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.