B1 maschile play off Bastia punta la finale. Mercoledì gli umbri hanno trionfato in gara uno per 3-0

BASTIA UMBRA – Nemmeno il tempo di gustare il successo in gara 1 che è già tempo di scendere in campo per la Sir Safety Bastia. Il sestetto del tecnico Chiovini è infatti di scena questa sera a Molfetta per gara 2 di semifinale play off con l’intento di conquistare quella vittoria che porterebbe la società del presidente Sirci direttamente in finale. Ma non sarà assolutamente facile per Scilì e compagni riuscire ad espugnare l’impianto pugliese che dovrebbe registrare grande affluenza di pubblico. Durante la stagione regolare, infatti, il team di coach Lorenzoni solo in tre occasioni (con Sora, Gela e Brolo) è uscita dal PalaPoli sconfitta, vincendo sempre in tutte le altre occasioni. Ad ulteriore dimostrazione della pericolosità del Moffetta tra le mura amiche c’è anche gara 2 di quarti di finale, quando Correggio è stata costretta alla resa con un netto 3-0.
Dunque, un avversario molto pericoloso e un match altamente difficile per i bianconeri, che però fanno leva sulle loro qualità e certezze e che comunque partono dal piccolo vantaggio di condurre la serie dopo la vittoria di mercoledì scorso al PalaGiontella. I Block Devils sono partiti ieri alla volta della Puglia con tutta la rosa a disposizione e sono pronti per disputare un altro match con la stessa intensità messa in mostra in gara 1. Chiovini dovrebbe partire con il sestetto che bene ha fatto a Bastia, ma tutti gli effettivi sono pronti a dare eventualmente il proprio contributo. Stesso discorso per quanto riguarda Molfetta. Kunda e compagni avranno certamente spirito di rivalsa dopo aver perso mercoledì e, di fronte ai loro tifosi, cercheranno in tutti i modi di prolungare la serie a gara 3.


Così in campo
PALLAVOLO MOLFETTA: Masini-Di Iorio, Costantini-De Mori, Kunda-Bonati, Scolaro (libero). All. Lorenzoni
SIR SAFETY BASTIA: Camardese-Pignatti, Dani-Scilì, Francesconi-Battilotti, Cacchiarelli (libero). All. Chiovini
ARBITRI: Walter Stancati, Christian Palumbo.

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