Perla di Mercuri, Trestina ok

Play off Eccellenza La rete nel finale e il Bastia non riesce a replicare 
VA AL TRESTINA il primo round della semifinale play-off, grazie ad una perla di Massimo Mercuri a poco meno di quindici minuti dal termine. Dopo un primo tempo troppo rinunciatario, la formazione bianconera ha espresso maggiore volontà di fare il risultato, facendo sua l’intera posta. La partenza del Trestina sembrava preludere ad un assalto che invece non avviene: al 4’ Innocentini pesca nell’area piccola Procelli che da due passi mette incredibilmente alto. Nell’occasione l’attaccante bianconero si lamenta per una trattenuta di Zanchi che gli avrebbe impedito di mettere la palla in rete. Vista l’impossibilità di costruire pericoli con azione manovrate, il Bastia ci prova su punizione al 22’ quando Nicola Ceccagnoli è costretto ad alzare in angolo il sinistro debole ma abbastanza angolato di Pizzi. Al 28’ Battistelli parte con una bella progressione dalla tre quarti e conclude a lato dal limite. Il primo tempo, a dire la verità poco spettacolare, si chiude in parità e senza altri particolari sussulti. Su azione da calcio d’angolo arriva il primo tiro in porta della ripresa all’8’ con Mercuri che vede la sua conclusione deviata in angolo da un difensore. Due minuti più tardi il neo entrato Antonelli prova la battuta dai 20 metri dopo un’azione personale ma Tajolini respinge a terra. Ora il Trestina ci prova con più voglia: sempre Antonelli al 12’ sfonda sulla destra e mette al centro sul secondo palo per Procelli che non arriva in tempo per ribadire a rete. Alla mezz’ora Battistelli, il più pericoloso dei bastioli con la palla al piede, prende il tempo a Tenaccioli sulla destra e batte un rasoterra su cui è attento Nicola Ceccagnoli. Sull’azione successiva il Trestina passa in vantaggio per merito di Mercuri che evita la tattica del fuorigioco su bel tocco di Alessio Ceccagnoli e scucchiaia in rete sull’uscita di Tajolini. Il gol tagliava le gambe al Bastia che non riusciva ad organizzare una reazione pericolosa.
 
 
  Stefano Signorelli

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