IL POLO scolastico è di là da venire, ma l’unica sede di scuola media superiore nell’ex ospizio Giontella rischia la sopravvivenza. Ieri mattina è arrivato il Piano di ristrutturazione varato dall’Ufficio scolastico regionale che prevede tagli consistenti anche per la sede coordinata dell’istituto «Marco Polo» di viale Giontella. Vi operano 32 docenti e 142 studenti in 7 classi, di cui tre articolate in due indirizzi (Aziendale e Turistico). Il preside del «Marco Polo», professor Carlo Menichini, ha comunicato il nuovo Piano che prevede un ridimensionamento a tre classi, che potrebbero diventare 4 se gli studenti dei due indirizzi convertissero la loro scelta in un unico orientamento. Subito è scattata la protesta degli studenti che, dopo una prima lettura del provvedimento, vedono minacciato il proprio futuro. L’istituto ha già subìto modifiche migliorative con il trasferimento dalla vecchia sede di piazza Umberto I alla nuova dell’ex Giontella. Complicata anche la situazione degli handicappati, quattro in una sola classe, che con tale provvedimento dovrebbero affrontare gravi disagi. La ristrutturazione aprirebbe le porte non solo al ridimensionamento, ma alla possibile chiusura. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Francesco Lombardi (nella foto) per dire che «tale struttura rappresenta un luogo di formazione di eccellenza per il settore professionale; tanto che le singole imprese si rivolgono direttamente all’Istituto per reperire la loro forza lavoro».
«La scuola — conclude il sindaco —, oltre ad essere l’unico istituto superiore sul territorio comunale, è ben collegata al mondo del lavoro».
m.s.
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