Ai voti il piano Franchi: tutto sospeso
RIUNIONE-FIUME del Consiglio comunale, nell’ultimo giorno prima dello scioglimento. La questione da risolvere è il «piano Franchi
», che prevede la trasformazione dell’area industriale a ridosso del centro storico per consentire il trasferimento delle Officine in un’area ad Ospedalicchio, già individuata. Il piano urbanistico dell’architetto Salgado, presentato nell’ottobre 2007, doveva essere approvato per consentire la delocalizzazione dell’attività produttiva. Senza il piano, tutta l’operazione, che passa attraverso finanziamenti bancari, sarebbe a rischio. Nel Consiglio ieri il sindaco Francesco Lombardi ha fatto appello ad adottare il testo senza ulteriori indugi per la sopravvivenza dell’azienda, la difesa dei posti di lavoro (55 dipendenti, più l’indotto), l’impatto sociale e i meriti della famiglia Franchi. Erano presenti nella sala consiliare l’ingegner Aldo Franchi e le maestranze. Il dibattito è andato avanti per ore fino al tardo pomeriggio, quando è stata decisa una sospensione. Tutti i gruppi hanno espresso perplessità tecniche, ma le minoranze (Pdl, Liste civiche e Sinistra critica) hanno dichiarato l’intenzione di voto favorevole. Perplessi, invece, i ‘piddini’: non hanno escluso l’ipotesi di lasciare ogni decisione al nuovo Consiglio, dopo le elezioni di giugno. 
 
 

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