Oltre 450 gli espositori di prodotti agricoli, zootecnici e alimentari che si troveranno all’Umbriafiere
La manifestazione si svolgerà da oggi a domani a Bastia
di ANTONELLA NOBILI
Bastia Umbra- La natura in bella mostra ad“Agriumbria”, la mostra mercato nazionale dedicata all’agricoltura,alla zootecnia e ai prodotti alimentari. Da oggi a domenica la manifestazione è in scena al’Umbriafiere di Bastia Umbra,che metterà a disposizione i propri spazi per un evento di portata nazionale. In vetrina ci saranno attrezzature agricole e ortoflorovivaistiche, sementi, piante, fiori, fertilizzanti e agrofarmaci, servizi al’impresa ed editoria specializzata. Ma non mancheranno mostre, concorsi, esibizioni, aste, mercati regionali e nazionali perovini,suini,caprini,equini,avicunicoli e selvaggina.
Per l’occasione si svolgerà la 23esima edizione della“Mostra nazionale bovini di razza chianina”. Oltre al settore agricolo e
a quello della zootecnia,un largo spazio lo avrà anche quello alimentare con la presenza di espositori, enti e associazioni che porteranno all’Agriumbria i loro pregiati prodotti. Un omaggio alle eccelenze della regione a partire dal’olio extra vergine d’oliva al pane, dal vino agli immancabili salumi e formaggi.
Giunta alla sua 41esima edizione,la manifestazione raccoglie quest’anno oltre 450 operatori del setore,che si troveranno
in un’area espositiva di ben 13.000 metri quadrati al coperto, 25.000 all’aperto e 7.000 destinati alle mostre zootecniche.
La fiera resterà aperta,nei tre giorni,dalle ore 9 alle 19.Il biglietto d’ingresso costa 10euro mentre il ridotto 1euro (per gli invitati dagli espositori).Sono previste,inoltre,delle agevolazioni particolari per gruppi precostituiti dalle istituzioni,enti e associazioni di categoria. Per informazioni telefonare al numero 075/8004005 oppure www.umbriafiere.it
IL PROGRAMMA
OGGI
Ore 9: apertura ufficiale mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e prodotti alimentari.
Ore 09.30: Centro congressi sala Maschiella – Inaugurazione ufficiale della manifestazione.
Ore 10.30: “Ring Chianina – Gara di giudizio tra istituti tecnici agrari”.
Ore 11: Centro congressi sala Europa – convegno “Per un nuovo rapporto tra sviluppo agricolo e sviluppo urbano”.
Ore 15: Centro congressi Sala A – Tavola rotonda “Water for life – La conservazione del lago Trasimeno”.
Ore 15: Centro congressi sala B – Convegno “Il paesaggio: volano dello sviluppo rurale regionale?”.
Ore 15: Centro congressi sala Maschiella – convegno “Mercato, impresa e politica agricola comune: quale futuro?”.
Ore 16: Centro congressi sala Europa – seminario dal titolo “Opportunità di commercializzazione dell’olio di qualità in Russia” e “Il ruolo dell’Agenzia della Dogana a difesa dei produttori e a tutela dei consumatori”
DOMANI
Ore 9.30: Centro congressi sala A -convegno “Le sfide dell’agricoltura umbra tra la Riforma della Pac dopo lHealth Check e la crisi economico – finanziaria”.
Ore 10: Centro congressi sala Maschiella – Convegno “Consorzio agrario provinciale 1899 – 2009. Nei valori dell’agricoltura la risorsa per affrontare la crisi dei mercati”.
ore 11: Centro congressi sala Europa – convegno “Anomalie genetiche nella razza Chianina”.
Ore 11.30: Centro congressi sala B – Convegno “Conoscere, conservare, consumare alimenti sicuri”.
Ore 15: Centro congressi sala Europa – Convegno “Agricoltura sociale e multifunzionale: un progetto per l’Umbria”.
DOMENICA
Ore 10: “Ring Frisona”, parata finale dei primi classificati e premiazioni.
Ore 11: Centro congressi sala Maschiella – Tavola rotonda “L’assessore Liviantoni risponde agli agricoltori”.
Ore 12: “Italialleva”, presentazione specie e razze esposte.
Ore 15: “Ring Chianina”, parata finale dei primi classificati e proclamazione campioni assoluti di mostra
I lavori di ricerca delle scuole saranno presentati stamane
Riflettori puntati sulle filiere alimentari
BASTIA UMBRA – Le filiere agroalimentari al centro degli studi di alcuni istituti agrari e alberghieri della regione, che saranno presentati proprio questa mattina alle 10 al centro congressi dell’Umbriafiere.
Qui, in occasione dell’inaugurazione della mostra mercato nazionale dell’agricoltura, della zootecnia e dei prodotti alimentari, si svolgerà il seminario dal titolo “Le filiere agroalimentari dell’Umbria dal dopo-guerra ad oggi” che punterà i riflettori sui lavori degli studenti.
Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione tra Umbriafiere spa, Cesar (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) e alcune scuole del territorio.
Per tre mesi gli studenti, con l’aiuto dei docenti, hanno studiato le filiere produttive di latte, grano, carni suine e vino. In particolar modo i ragazzi hanno visitato alcune aziende e hanno incontrati i docenti della facoltà di agraria.
Il risultato è un accurato lavoro, supportato anche da filmati e fotografie. Un modo per avvicinare e mettere in contatto le nuove generazioni con le produzioni agroalimentari della regione.
Questa mattina saranno presentati i seguenti studi: “La filiera locale dei prodotti lattiero-caseari” a cura dell’Itas Ciuffelli di Todi, “La filiera locale del pane” dell’Istituto alberghiero di Assisi, “La filiera locale del vino” dell’Iis Patrizi – Baldelli e dell’Istituto alberghiero Cavallotti di Città di Castello.
“La filiera locale delle carni suine” sarà presentato dall’Itas Ciuffelli di Todi e dall’Istituto alberghiero di Assisi, mentre “La filiera locale delle carni suine” dall’Itas della Valnerina di Sant’Anatolia di Narco e dall’Istituto alberghiero di Spoleto.
LA CHIANINA
La produzione Una razza pregiata
BASTIA UMBRA – La chianina è una razza bovina italiana allevata esclusivamente per la produzione di carne. Deve il suo nome alla Val di Chiana: è una razza autoctona dell’Italia centrale (Toscana, Umbria e Marche). È una razza di antiche origini, conosciuta da più di 2000 anni. Era utilizzata come razza da lavoro da Romani ed Etruschi; inoltre per il suo candido mantello era utilizzata nei cortei trionfali e nei sacrifici alle divinità. È un bovino di taglia molto grande, nei maschi più di 180 centimetri di altezza al garrese, con un peso che nel maschio può arrivare a 1700 chilogrammi; nelle femmine si superano i 155 centimetri al garrese e si arriva a un peso di 11 quintali. Si tratta della più grande razza bovina conosciuta al mondo. Il mantello è bianco porcellana in entrambi i sessi. È una razza che si adatta bene ai sistemi di allevamento intensivi, particolarmente per la produzione del vitellone da carne, risentendo tuttavia negativamente della scarsa disponibilità di capi da ristallo e anche del fatto che raggiunge la maturità per la macellazione a pesi vivi elevati, cosa che costringe a tempi di ingrasso più lunghi di altre razze da carne. Ciò non toglie che l’elevata rusticità le permette un’ottima vita anche al pascolo dove è favorita dagli arti lunghi. Ha una discreta longevità ma in compenso è poco precoce. Fornisce una carne magra che ha un’ottima qualità per sapore e tenerezza, cosa che ha reso celebre la bistecca alla fiorentina.
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