La Tiberis si arrende e protesta con l’arbitro
UMBERTIDE TIBERIS: Zandrini 5.5, Tempobuono 5.5 (34’st. Paradisi sv), Mancini A. 6, Cuccarini 6, Marconi 6, Cassetta 6.5, Martinelli 5.5, Staccini 5.5, Ciribilli 6 (24’st. Bucatini 6), Camaiti 5.5, Brachini 6. In panchina: Topazio, Patrizi D., Grilli, Citti, Caselli. All. Burzigotti 6.
BASTIA: Tajolini 6.5, Allegrucci 5.5 (29’st. Monacelli sv), Polchi 6, Pizzi 6, Cardinali 6, Belkchach 6.5, Marchetti 6, Gnagni 6, Mancini D. 6, Battistelli 6 (46’st. Giacometti sv), Marianeschi 6. In panchina: Barchiesi, Sdringola, Rossi, Moroni, Falcinelli. All. Cocciari 6.5.
Arbitro: Baccini di Conegliano Veneto 5.
Reti: 7’st. Marianeschi, 41’st. Bucarini, 43’st. autorete di Marconi.
Ammoniti: Battistelli, Cassetta, Allegrucci, Belkchach.
AMARA SCONFITTA per l’Umbertide Tiberis che cede l’intera posta ad un Bastia ordinato. Partita non bella giocata prevalentemente a centrocampo e condizionata dall’errore della terna arbitrale che al 38’ pt. annulla un gol regolare ai locali. La cronaca. 22’pt: Marianeschi su punizione impegna Zandrini costretto ad una smanacciata aerea per deviare la sfera in angolo. 31’pt: tiro cross pericoloso della Tiberis che nessuno intercetta per la deviazione vincente. 33’pt: Mancini D. dal limite calcia un pericoloso diagonale a pochi centimetri dal palo. 38’pt: cross di Martinelli in area, testa di Cassetta, Marconi insacca, ma l’arbitro annulla su segnalazione sbaglita del giudice di linea Sabbiotti.
EMOZIONI nella ripresa. 7’st: sblocca il risultato Marianeschi con un tiro centrale scoccato dal limite a seguito di un «grazioso regalo» di Cassetta dai tre quarti, ma anche qui l’errore dell’assistente appare evidente. 37’st: Brachini in buona posizione tira dal limite senza esito. 41’st: Cassetta per Bucarini che realizza anticipando il portiere in uscita e dà il pareggio alla Tiberis. 43’st: punizione di Marianeschi in area sfiorata da un difensore: autorete e nuovo vantaggio ospite. 47’st: rigore dubbio su Martinelli atterrato da Polchi e parato dal portiere.
Mauro Briganti.
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