In campo le amministrazioni comunali di Bastia, Cannara e Valfabbrica
Con i gruppi consiliari Pd di Assisi e Bettona incalzano Rosi


ASSISI – Quale ruolo per l’ospedale di Assisi?
Una proposta strutturata viene dalle amministrazioni di Bastia Umbra, Cannara e Valfabbrica, che insieme con i gruppi consiliari del Pd di Assisi e Bettona hanno stilato un “documento politico sul ruolo strategico e funzionale” del nosocomio. Il presupposto da cui si sviluppano le proposte è che “il nuovo piano sanitario regionale 2009 – 2011 conferma il ruolo strategico dell’ospedale di Assisi, garantendo contemporaneamente una forte integrazione verticale e orizzontale con i centri di eccellenza e con gli altri ospedali territoriali regionali”. Un risultato, è la premessa, “dovuto alla formidabile mobilitazione di tutte le forze politiche dei Comuni coinvolti, delle associazioni di volontariato, dei consigli comunali con particolare impegno di quello di Assisi e di tanti cittadini, la cui fiducia nelle istituzioni non può essere tradita”. A partire da questo, nel documento si esprime “moderata soddisfazione” per alcuni risultati: assunzione di personale medico nelle unità di pediatria e anestesia, assunzione di infermieri e personale sanitario attivazione dei residui posti letto nella divisione di medicina, potenziamento della assistenza domiciliare. Tuttavia, la strada è ancora lunga e i sindaci e amministratori “si impegnano a continuare con grande fermezza e convinzione un confronto con la Regione, con l’assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi e con il direttore generale dell’USL 2 per completare gli impegni assunti nel consiglio comunale aperto” svoltosi in Assisi. Nel documento si solleva il problema delle nomine dei primari di ostetricia e ginecologia, di diagnostica per immagini e di medicina, del completamento degli organici per
il personale paramedico, la definitiva sistemazione dei distretti sanitari di Santa Maria degli Angeli e Petrignano, il completamento del palazzo della salute nel Comune di Bastia Umbra, il potenziamento delle attività specialistiche ambulatoriali, nei distretti sanitari di Bettona, Cannara, Valfabbrica e Petrignano e il potenziamento della attività di prevenzione nei luoghi di lavoro. “Inoltre – è scritto compatibilmente con la programmazione regionale ricompresa nel documento annuale di programmazione si propone di progettare presso l’ospedale di Assisi un centro di raccolta a scopo solidaristico del sangue del cordone ombelicale utile per combattere le malattie del sangue molto gravi, come leucemia, anemia, talassemia, l’attivazione di un servizio per l’effettuazione di biopsie per patologie oncologiche, il ripristino dell’attività chirurgica oncologica ricostruttiva della mammella”.
Valentina Antonelli

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