Si dimette il portavoce di La Destra

“C’è la convinzione che l’unico modo di fare politica sia fare i duri e alzare il tono”

Gnavolini lamenta continue ingerenze nella gestione della sezione

BASTIA UMBRA (a.g.) – Massimo Gnavolini, portavoce bastiolo di La destra, si dimette.
Lo fa con una lettera inoltrata ai vertici regionali datata 16 dicembre 2008 e comunicata solo ora ufficialmente “in rispetto dei mille modi con cui il direttivo comunale ha cercato di convincermi a rimanere al mio posto”, spiega il diretto interessato.
Ma ecco ie motivazioni che hanno spinto Gnavolini a lasciare l’incarico di portavoce: “rapporti con il portavoce provinciale Michele Boccali, continue ingerenze nella gestione della politica locale della sezione bastiola, intemperanze che hanno portato a un insanabile deterioramento dei rapporti con la stampa e con gli altri soggetti politici di centrodestra” spiega l’ex portavoce di La destra bastiola “e pervicace convinzione che l’unico modo corretto di fare politica per il partito sia quello di fare i duri, senza scendere mai a compromessi, ma, anzi, alzando sempre i toni del confronto politico. In seguito al continuo e sistematico mancato rispetto dei ruoli, compresa la delegittimazione del direttivo bastiolo, il sottoscritto intende rassegnare le proprie dimissioni da portavoce comunale.
Con l’occasione, voglio esprimere un sentito ringraziamento a ogni singolo componente dei gruppo comunale per la stima e l’apprezzamento dimostrati nei miei confronti, per aver tentato in ogni modo di convincermi a rimanere al mio posto, nonostante la situazione sia divenuta, francamente, grottesca.
E’ per me doveroso ringraziare Aldo Tracchegiani per i’impegno profuso e ia cordialità mostrata. Ringrazio inoltre sentitamente i rappresentanti dei partiti di centrodestra e il candidato Stefano Ansideri per l’amicizia e la stima dimostratami, augurando alla cittadinanza di Bastia Umbra di poter presto conquistare una amministrazione rinnovata e efficiente. Con la consapevolezza che ognuno di noi e utile ma non indispensabile, non volendo ulteriormente ingombrare la scena con la mia presenza evidentemente scomoda, voglio salutare gli amici de La Destra augurando loro le migliori fortune politiche e personali”.

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