BASTIA UMBRA – Uno sciopero spontaneo di 4 ore per ogni turno è stato proclamato e messo in atto nella giornata di ieri dalla Rsu dello stabilimento Mignini-Petrini di Petrignano di Assisi. Lo sciopero, come spiega la stessa Rsu aziendale, è stato indetto a fronte della “arrogante modalità di applicazione dell’accordo sottoscritto da azienda e sindacati nel dicembre 2008 per la gestione degli esuberi scaturiti dalla fusione Mignini-Petrini”. Tre lavoratori, con oltre 30 anni di servizio alle spalle, sono stati infatti licenziati senza preavviso con una lettera raccomandata recapitata presso i loro domicili sabato mattina.
“Nessuno contesta il fatto che queste persone facciano parte del percorso condiviso da sindacati e azienda per la gestione degli esuberi – commenta la Rsu Mignini Petrini – ma è inaccettabile il metodo con cui, in maniera fredda e distaccata, l’azienda si libera di tre dipendenti storici che hanno contribuito in maniera sostanziale alla crescita e allo sviluppo di questa fabbrica”.
La Rsu chiede perciò che ai tre lavoratori interessati sia data la possibilità di interloquire “in maniera propria e diretta” con la direzione aziendale per concordare il percorso di uscita dall’azienda. “Se ciò non avverrà – avverte ancora la Rsu Mignini-Petrini – le iniziative di lotta proseguiranno e ci riserveremo inoltre di impugnare se necessario il provvedimento burocratico preso dall’azienda”.

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