Piazza Franchi è stato il primo passo della nuova crescita
BASTIA UMBRA – L’amore per le origini dell’industria e un sentito grazie a coloro che hanno lavorato per far crescere l’economia del territorio. E’ questo il senso della nuova piazza intitolata ad Odorico e Fedele Franchi, inaugurata nei giorni scorsi nelle vicinanze di via Roma, a ridosso di “piazza grande”.
Una cerimonia semplice alla quale hanno partecipato tutti. Ma la cosa più importante è proprio il senso di appartenenza alla realtà bastiola “Un esempio da seguire quello dei due storici imprenditori Fedele ed Odorico – ha detto il sindaco Francesco Lombardi -, appartenenti alla Famiglia Franchi, che sia come realtà industriale, sia come famiglia tanto hanno dato alla nostra città, segnandone la storia e l’identità. Pionieri di ingegno ed operosità hanno trasmesso alle nuove generazioni un senso di giustizia comune in termini di bene comune”. Secondo il Primo cittadino, la Piazza “è il segno della memoria e del futuro, della solidarietà, della qualità dello spazio urbano in cui vive e s’incontra la nostra comunità”. Un ringraziamento è stato rivolto anche all’impresa “Passeri & figli”, che deve essere un esempio per tutte le imprese di etica dell’economia. “Questo gioiello dell’urbanistica – ha sottolineato Lombardi – rappresenta lo sforzo che la città sta facendo per inserirsi in uno sviluppo che non è solo quantitativo ma anche qualitativo, in termini culturali e sociali”. L’imprenditore Ubaldo Passeri che ha acquistato e ristrutturato tutta l’area, e anche il complesso architettonico che la delimita, ha voluto ricordare che quest’opera rappresenta un bene comune che la comunità potrà fruire per momenti di condivisione ed eventi socioculturali. “Il nostro lavoro – ha dichiarato – vuole essere un messaggio per tutti, non bisogna guardare solo al mero obiettivo economico, spesso privandosi di qualcosa per lasciarlo alle generazioni future gratifica maggiormente dei guadagni”. Carico di commozione e gratitudine è stato l’intervento di Franco Franchi, figlio di Odorico, che ha detto: “Mi piace volgere lo sguardo al passato e lo faccio con orgoglio e con commozione. Senza il passato non ci sarebbe il nostro presente e non avremmo futuro. Questa piazza, intitolata a Fedele ed Odorico Franchi rappresenta la memoria storica del legame forte, intangibile che ha legato questa comunità alla nostra famiglia”. In breve per i più giovani e per chi non ha voglia di ricordare, farò un accenno alla storia di Fedele ed Odorico, figli di Antonio, che appena ventenni con il padre, comprarono l’area dove ha sede attualmente l’azienda e, nel 1912 diedero vita al primo nucleo industriale. La “Grande Guerra” portò l’impresa alla ribalta con ingenti commesse statali di materiale bellico. Con la conclusione del conflitto la nostra industria diversificò la produzione e si specializzò nel settore civile.Negli anni ’20, Fedele ed Odorico si trasferirono a Roma dove avviarono importanti realizzazioni nel settore edile, industriale e civile. Da allora il legame con la Capitale è rimasto ben saldo. Alla fine degli anni ’30 la Franchi tornò ad occuparsi della produzione di materiale bellico per l’Esercito e la Marina e fra il ’40 ed il ’43 registrò il massimo numero di occupati della sua storia oltre 2.000 unità. La Franchi subì l’occupazione dei tedeschi e nel ’44 fu rasa al suolo. Ma i due fratelli, non si scoraggiarono e con forza sostenuti dalla popolazione di Bastia, ricostruirono gli stabilimenti in soli due anni e la produzione ripartì. La Franchi partecipò alla ricostruzione delle infrastrutture viarie e ferroviarie del paese; negli anni’70, divenne una delle maggiori industrie del settore a livello nazionale. Dopo l’ampliamento del sito bastiolo e l’aumentata produttività, sì guardò con successo al mercato estero. Dal 1996 le energie ed i sogni sono si sono rivolti in un nuovo grande progetto, quello che riguarda la delocalizzazione del sito produttivo in località Ospedalicchio e la nascita di una nuova centralità urbana.
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