” lettera aperta”



Giuliano Monacchia - Consigliere comunale FINon potevo non rispondere alle dichiarazioni fortemente critiche del Sindaco Lombardi, sul Mio intervento durante il Consiglio Comunale aperto del 5/12/08, sulla “questione FRANCHI” sulle pagine del Corriere dell’Umbria del 11/12/2008 : il sindaco ha stroncato l’intervento del consigliere Monacchia “non solo fuori tema e decontestualizzato, povero nei contenuti quanto ricco di pregiudizi e riferimenti falsi”.


Ci vuole ben altro, che un Sindaco “sottotono” a “stroncare” la capacità analitica ed estetica sulle problematiche del nostro territorio, in quanto, da sempre ho dimostrato di conoscere e amare, sia la storia dell’ambiente che i suoi abitanti, in ogni variegata tipologia e con tutte le sfumature.
Dà fastidio far vedere quanta Nenia opprime le decisioni del primo Cittadino, un sindaco “opaco” che non da segni di autorità decisionale e tira a campare, affidando ai suoi Assessori Rampanti, la risoluzione di eventi con realizzazioni costose e prive di gusto, senza vera priorità, basate sulla “ignoranza storica e archirettonica”; potrei fare un elenco infinito di “operazioni realizzate” : decontestualizzate, fortemente antiestetiche a volte inutili e/o non determinanti.


Lo sviluppo di Bastia è condizionato da scelte ponderate dell’amministrazione, rispettose dei diritti dei privati che vogliono fare impresa, in tempi congrui e con modalità da permettere di coniugare logica e investimento: oggi si vive nella speranza che a supporto del Piano Regolatore, venga alla luce il famigerato “Master Plan” che secondo l’amministrazione sarà la panacea di tutti i mali che bloccano le prossime grandi opere.
Nella mia storia di consigliere amministrativo, ho sempre votato delibere a favore del diritto e della crescita di Bastia e ho negato il mio consenso, a impegni dove la risposta era solo di carattere politico e non andava a favore di tutti i cittadini.


Ho proposto Mozioni importanti da essere votate all’unanimità dei consiglieri: Raccolta acque piovane per uso diverso, il Museo del Lavoro, l’Arredo personalizzato delle rotatorie con oggetti che rappresentano l’imprenditoria che ha fatto la storia del nostro territorio ecc.. naturalmente quasi del tutto disattese o ignorate dal Sindaco a dall’intera giunta.


Nato e cresciuto a Bastia vivo con la speranza che le scelte dei prossimi anni facciano diventare un Paesone della piana in una Città degna di tanto nome, dove il rispetto dell’architettura sia primo impegno, le prospettive delle vie e viali siano in armonia con filari di alberi, panchine, fontanelle e fontane , piste ciclabili dove possibile, percorsi pedonali coperti per le passeggiate anche nel centro storico, tutto al servizio della gente e dell’ambiente.
Io sono e sarò sempre vigile e pronto a dare la mia opinione in favore del miglioramento di ogni opera pubblica e privata, perchè il mio unico interesse è quello di voler godere finalmente Bastia, come una vera CITTA’ e non permetterò a nessuno di impedirmi di dire quello che penso.


Giuliano Monacchia

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